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Comune di Greve in Chianti
GREVE IN CHIANTI: APERTA PER FERIE LA MOSTRA DI FOLON A PANZANO
Sarà possibile visitare l’esposizione anche dal 14 al 16 agosto. In due mesi sono stati oltre 400 i visitatori alla Limonaia di Pescille

Non va in ferie la cultura a Panzano in Chianti. La mostra “Folon Ceramiche da Firenze al Chianti” rimarrà, infatti, aperta anche nei giorni di Ferragosto. Un’apertura eccezionale decisa dal Comune di Greve in Chianti visto anche il successo di pubblico che l’esposizione ha avuto finora.

«Nei quasi due mesi dalla sua inaugurazione – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Greve in Chianti, Massimo Mariottini – la mostra di Panzano è stata visitata da oltre 400 persone. Una cifra ben più alta se si pensa che i panzanesi, per scelta dell’amministrazione, non pagano. Una decisione come incentivo alla fruizione dell’arte contemporanea di qualità affinché possano goderne come ospiti di una grande mostra internazionale. Mostra con cui vogliamo arrivare anche a tutti coloro che non conoscono l’arte, e creare un legame ancor più profondo tra Folon e Panzano».

L’artista, Jean-Michel Folon, sembra essere particolarmente affascinato da questo territorio.

«Folon – continua Mariottini – è innamorato del Chianti, è un frequentatore di Panzano ed è amico del famoso macellaio Dario Cecchini. Inoltre, Marilena Pasquali, curatrice della mostra Folon Firenze, ha scelto di vivere a Panzano per tutto il periodo della rassegna».

«Questo – commenta l’assessore – potrebbe essere un buon auspicio per l’ipotetica realizzazione della Fondazione Folon di cui qualcuno già parla. Il maestro ha il sogno che possa nascere nel cuore vero del Chianti. E, quindi, dove meglio che non da noi, in un luogo baricentrico tra Firenze e Siena. Chissà che il sogno non si realizzi».

La mostra che si svolge alla Limonaia di Panzano in Chianti, chiuderà i battenti l’11 settembre. Nel periodo di agosto era prevista una pausa dall’8 al 26, ma non sarà così.

«Il Comune di Greve in Chianti – conclude l’assessore Mariottini – ha scelto di aprire anche nel periodo di Ferragosto, dal 14 al 16, per non deludere i numerosi turisti che sono finalmente tornati dalle nostre parti».

La mostra è aperta da martedì a domenica dalle 16 alle 20, ed è chiusa il lunedì; inoltre il mercoledì a Greve in Chianti, il giovedì a Bagno a Ripoli e il sabato ad Impruneta l'apertura si protrae fino alle 22. Ingresso: € 3.00 con uno sconto del 50% che verrà praticato alla visita delle sedi espositive successive del Chianti.




La mostra
Folon Ceramiche da Firenze al Chianti
Naturale estensione e completamento della grande antologica fiorentina di Jean-Michel Folon, è la mostra dedicata alla sue ceramiche e terrecotte recenti, opere inattese la cui pasta preziosa imprigiona tutto il calore e la luce del fuoco da cui sono nate.
Si tratta di sessanta pezzi - piatti e vasi in maiolica smaltata, forme in terra grezza con ossidazioni, vere e proprie sculture in terracotta -, in cui il mondo immaginario dell’artista trova nuove possibilità espressive nelle dimensioni e nelle cromie della materia ceramica.
Le opere sono esposte in tre luoghi tutti da scoprire tra le colline che abbracciano Firenze da Sud-Ovest, tra l’Arno e il Chianti: per il Comune di Bagno a Ripoli, l’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema; per il Comune dell’Impruneta, la Sala Polivalente della Biblioteca comunale in Piazza Buondelmonti; per il Comune di Greve in Chianti, l’appena ristrutturata Limonaia di Pescille a Panzano in Chianti.
Accompagna la rassegna uno specifico catalogo sulle ceramiche e terrecotte di Folon, pubblicato da Noèdizioni di Firenze.


Le ragioni di una mostra

Jean Michel Folon ha collaborato con i comuni di Impruneta, Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, impegnati a realizzare un programma di comunicazione sulle risorse e le testimonianze storico-culturali del loro territorio. L’artista ha disegnato il simbolo del progetto che i tre comuni stanno promuovendo con l’idea di legare la promozione del territorio alla creatività artistica. Sarà quindi il segno di un’opera di Folon ad accogliere i visitatori alla scoperta delle colline dei vicini dintorni di Firenze, al di là della riva dell’Arno, verso il Chianti.

La storia e la posizione dei tre comuni mostra tratti analoghi in uno stretto rapporto con Firenze, nel quadro di un paesaggio collinare unico, costruito con sapienza dall’uomo nel tempo. Nello sguardo che rivolgiamo oggi al paesaggio cogliamo agevolmente i segni dei diversi periodi della storia, dagli insiemi dei castelli e delle case torri, alle ville, le fattorie, i luoghi della fede, i percorsi dei pellegrinaggi, i mulini, le fornaci, gli opifici, le vie della transumanza. Gli itinerari che partendo da Firenze attraversano queste colline riservano scoperte preziose, particolari, legate a svariati motivi, un’opera di Luca Della Robbia o del Giambologna, i colori dell’alternarsi delle stagioni, i sapori degli antichi prodotti della terra, le opere di un sapiente artigianato con radici nella tradizione, l’arte di accogliere le persone.

L’arte di Folon, la sua capacità di interpretare la bellezza di questo paesaggio, ci offre un messaggio creativo per il visitatore di oggi.



Folon da Firenze al Chianti: percorsi di conoscenza per il viaggiatore di oggi

L’arte di Folon è un mezzo prezioso per interpretare e comunicare la storia e la bellezza delle colline di Bagno a Ripoli, di Impruneta e di Greve in Chianti.

Gli elementi che sono fonte di ispirazione per la creatività dell’artista ci sembra che possano essere presi a riferimento, allo stesso tempo, per sviluppare progetti di conoscenza e di valorizzazione delle risorse di questa parte del territorio fiorentino, partendo dalle identità che lo compongono.

Un impegno in questa direzione è il lavoro in corso per sviluppare e presentare nuovi “percorsi di conoscenza” del patrimonio storico-culturale e delle attività artigianali ed agricole legate alla tradizione. Dalla tavolozza dei colori di Folon e dalla sua “valigia” sempre pronta per un nuovo viaggio, vorremmo riprendere lo spirito di incanto e di meraviglia e, allo stesso tempo, di semplicità per la scoperta da parte del visitatore curioso dei nostri giorni, della bellezza diffusa, di queste Terre, creata dal lavoro dell’uomo in un rapporto di armonia con la natura.

Terre come mete, luoghi e paesaggi, e terre come ceramiche e terrecotte d’arte. E’ questo il filo conduttore delle tre mostre sulle ceramiche e le terrecotte di Jean Michel Folon, allestite a Bagno a Ripoli, a Impruneta e a Greve in Chianti.



Mete e terre nel Chianti fiorentino

Il viaggio parte dal cuore di Firenze, dalla Sala d’Armi di Palazzo Vecchio, vetrina della grande mostra antologica di Folon, sale quindi al Forte Belvedere ove sono esposte sculture, acquerelli e objets dell’artista e quindi prosegue verso Bagno a Ripoli, Impruneta e Greve in Chianti per le tre mostre sulle terrecotte e sulle ceramiche di Folon e per l’incontro con le mete e le terre del Chianti Fiorentino.

La prima meta è l’Oratorio di Santa Caterina nel territorio di Bagno a Ripoli, il comune che vanta testimonianze storiche e ambientali di grandissimo valore, come il colle dell’Apparita, l’antico Spedale del Bigallo, le Gualchiere di Remole.

Il secondo luogo di visita sono i loggiati della biblioteca nella suggestiva piazza Buondelmonti di Impruneta, la capitale del cotto, che infatti tematizza l mostra su “Le terrecotte di Folon e le fornaci dell’Impruneta”.

Dall’Impruneta si percorre l’itinerario delle fornaci e degli opifici storici del cotto fino a Greve in Chianti, la capitale del Chianti, e si prosegue il viaggio fino a Panzano in Chianti dove, nella meravigliosa cornice del paesaggio agrario, incontriamo la terza mostra delle ceramiche di Folon alla Limonaia della Villa di Pescille, nel cuore del Chianti.





03/08/2005 11.39
Comune di Greve in Chianti


 
 


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