La carta per il Sostegno ad una Inclusione Attiva è stata creata dal Governo per introdurre un'unica misura nazionale di contrasto alla povertà che sia rivolta alla costruzione di una propria autonomia.
Il contributo, erogato direttamente da INPS, verrà concesso infatti solo a chi accetterà di sottoscrivere un percorso progettato su misura con gli assistenti sociali, in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi in questo ambito. Non più assistenzialismo dunque ma risposte appropriate a quelle situazioni di disagio sociale che possono e devono essere superate nel tempo.
Princìpi giustissimi da portare avanti con sempre maggiore determinazione a tutti i livelli anche se le difficoltà sono tante e questa è solo una prima, piccolissima, insufficiente, risposta.
Da settembre potranno fare domanda i nuclei familiari:
A) che abbiano almeno un minore o un disabile, oppure una donna in gravidanza accertata .
B) ISEE inferiore ai 3000 euro
C) Una valutazione del bisogno multidimensionale che comporti un punteggio uguale o superiore a 45.
Tutte le istruzioni saranno pubblicate a tempo debito sul sito del Comune ma, per maggiori approfondimenti, si può già consultare il sito ministeriale
http://www.lavoro.gov.it (decreto 26 maggio 2016 ).