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Erano presenti tutte le classi, di elementari e medie, lunedì a Marradi con gli insegnanti e il sindaco Triberti alle celebrazioni del 72° anniversario della Liberazione. E dopo la cerimonia, tanti bambini hanno partecipato all’inaugurazione del “Sentiero nel Castagneto”. Il percorso didattico-culturale sulla biodiversità è stato curato e realizzato in località Badia del Borgo dal Centro di Studio e Documentazione sul Castagno e l’azienda agricola maneggio Casetta col patrocinio del Comune: “E’ immerso completamente nella natura, nei nostri boschi e castagneti, dove si coltiva e produce il ‘Marron Buono di Marradi’ - sottolinea il sindaco Triberti -. Una bella idea, un’iniziativa intelligente con finalità fortemente educativa e anche turistica, che promuove e valorizza il nostro territorio così da poterlo conoscere, apprezzare e proteggere già fin da piccoli”. Il “Sentiero nel Castagneto” si può percorrere da 1 a 3 ore con un dislivello di circa 100 metri e 80 pannelli dislocati nell’area riportano informazioni, descrizioni e illustrazioni, con la “Castagna Ricciolina” che spiega, soprattutto per i più piccoli, le specie vegetali e animali dell’“ecosistema castagneto”.
Presente all’inaugurazione del sentiero didattico anche l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi, che poco prima in palazzo comunale è intervenuto all’insediamento del nuovo consiglio scientifico del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno, di cui è diventato membro. Dell’organismo è membro anche il presidente dell’Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi, mentre presidente è stato riconfermato Elvio Bellini, con vice l’ex presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri.
Afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi: “I cittadini e gli amministratori delle zone montane rappresentano il baluardo a difesa dei nostri territori e della nostre bellezze naturali, terre belle e affascinanti ma sicuramente difficili. Progetti come il percorso naturalistico permettono di riscoprirne e valorizzarne le peculiarità - sottolinea -. E la presenza delle attività in montagna, come la castanicoltura, non vanno solo a beneficio di una economia di nicchia che ha fatto dei prodotti locali una vera eccellenza, ma garantiscono anche a tutti i territori di pianura una maggiore sicurezza con continue e assidue manutenzioni che certamente non potrebbero essere garantite senza un presenza stabile e quotidiana”.
Di marrone, e in particolare della sua tutela e valorizzazione, si è parlato lo scorso sabato al convegno organizzato dal Centro di studi al Teatro degli Animosi su “Aggiornamenti su patogeni, insetti e tecniche per la gestione sostenibile del castagneto”, al quale ha partecipato, tra gli altri, il professor Alberto Alma del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino che riceverà a novembre la cittadinanza onoraria: “Come ha sancito il Consiglio comunale - spiega il sindaco Triberti - abbiamo deciso di conferire la cittadinanza onoraria al professor Alma e, con lui, simbolicamente a tutti i ricercatori che attraverso la scienza e le scoperte scientifiche contribuiscono a compiere passi importanti per l’umanità”. Uno dei temi trattati nel corso dell’incontro è stato il cinipide: il parassita che aveva infestato i castagneti mettendo a rischio piante e un’attività importante per l’economia del territorio qual è la castanicoltura. “Gli esperti riconoscono che la lotta biologica ha dato gli esiti attesi - afferma il sindaco Triberti -, da anni si sta combattendo il cinipide col suo insetto antagonista, il Torymus, ed è sotto controllo. E questa è sicuramente una buona notizia per il nostro patrimonio castanicolo, così come per i nostri castanicoltori che producono un’eccellenza”.