Provincia di Prato
Carmignano, 300 anni che guardano al futuro: vendemmia eccezionale, etichetta celebrativa, espansione della superficie vitata e turismo di qualità
Al via le celebrazioni sul territorio: sabato 15 ottobre a Poggio a Caiano il convegno Carmignano, il vino del granduca per raccontare una grande storia, sotto il segno dei Medici, e un territorio
Trecento anni di storia guardando il futuro a testa alta. Il Carmignano, la più piccola e preziosa docg della Toscana dei Medici, approfitta delle celebrazioni per la nascita della prima denominazione d'origine vinicola del mondo, consacrata dall'editto del Granduca Cosimo III, per fare il punto e rilanciare.
I sindaci di Carmignano e Poggio a Caiano, Marco Martini ed Edoardo Prestanti, con il presidente del Consorzio di tutela dei vini di Carmignano, Fabrizio Pratesi, hanno le idee chiare: c'è un vino su cui continuare a investire con convinzione, un'assoluta eccellenza cullata nelle vigne che si stendono dalle ville medicee di Poggio a Caiano e Artimino (stupefacente patrimonio dell'Unesco) e un intero territorio che “vuol giocare tutte le carte della crescita agroambientale sostenibile e del turismo di qualità”. Uno scenario di sviluppo che è stato confermato stamani dai sindaci dei comuni medicei e dal presidente del Consorzio con Ilaria Bugetti, vicepresidente della Seconda commissione del Consiglio regionale. Con loro gli assessori alla Cultura di Carmignano, Stella Spinelli, e Poggio a Caiano, Giacomo Mari alla presentazione delle iniziative per celebrare il trecentesimo dell'editto mediceo che avranno una tappa significativa sabato pomeriggio (15 ottobre) con un convegno Carmignano, il vino del Granduca, alla Villa medicea di Poggio a Caiano.
Circa 200 ettari di superficie vitata (più o meno come 300 anni fa, quando già veniva pagato quattro volte il prezzo corrente dei vini migliori), 1 milione di bottiglie prodotte da 11 aziende. Questa la realtà del Carmignano oggi. “Occupiamo una nicchia di mercato a cui viene riconosciuto grande valore, possiamo crescere ancora, aumentando la superficie vitata in una misura che tiene conto della specificità del nostro territorio”, sottolinea Fabrizio Pratesi facendo il bilancio di una vendemmia “tra le migliori degli ultimi anni” e annunciando per l'annata un'etichetta celebrativa a tiratura limitata.
“Il Carmignano è un formidabile patrimonio per il nostro territorio, dobbiamo dare forza a questa consapevolezza per incoraggiare ulteriore sviluppo. La Regione è impegnata su questo obiettivo”, afferma Ilaria Bugetti. “Per noi questo anniversario è un punto di partenza più che di arrivo”, tiene a sottolineare il sindaco Prestanti convinto com'è “che è necessario ripartire dal valore del territorio e delle sue risorse per fare crescere un'economia agroambientale sostenibile e un turismo culturale di qualità”. Del resto lo stesso Carmignano, non da ora, è una sorta di biglietto da visita della Toscana nel mondo. Lo ricorda il sindaco Marco Martini portando ancora una volta alla luce l'attività del poggese Filippo Mazzei, antesignano ambasciatore del made in Italy oltreoceano.
Per il Carmignano sono stati 300 anni tutti immersi nella storia più bella della Toscana, E' una una storia che merita di essere raccontata. E' questo l'obiettivo del convegno Carmignano, il vino del granduca che si svolgerà il 15 ottobre (a partire dalle 15.30 nella villa medicea per eccellenza, quella di Poggio a Caiano), frutto della stretta collaborazione – messa in evidenza dagli assessori Mari e Spinelli - dei Comuni medicei, del Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano e delle locali Pro Loco.
Il vino, il potere regio e il caso di Carmignano; il vino nelle rappresentazioni artistiche della Toscana granducale; le vicende della Fattoria di Capezzana, tra innovazioni tecniche e legami di potere, in particolare tra Vincenzo Niccola Cantucci e il granduca Cosimo III de Medici. Di questo, e non solo, si parlerà sabato attraverso gli interventi degli storici Giovanni Contini Bonacossi, Giulia Cicali, Paolo Gennai e Francesco Martelli e del giornalista Ernesto Gentili. Alle 18 è in programma la degustazione dei vini di Carmignano DOCG a cura di Ernesto Gentili mentre chiuderà alle 19 il concerto jazz della Filippo Grassi New Jazz Combo.
13/10/2016 15.04
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