Città Metropolitana di Firenze
A Durs Grünbein il 'Premio letterario internazionale Carlo Betocchi- Città di Firenze'
La cerimonia di premiazione alla Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, sabato 10 dicembre 2016, ore 16,30
È il poeta tedesco Durs Grünbein il vincitore della XV edizione del 'Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze'. Così ha deciso la giuria del Premio, presieduta da Marco Marchi e composta da Sauro Albisani, Anna Dolfi, Antonia Ida Fontana, Francesco Gurrieri, Gloria Manghetti e Maria Carla Papini.
La cerimonia di premiazione di Durs Grünbein avrà luogo alla Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi (Via Cavour, 3) sabato 10 dicembre 2016 alle ore 16,30. Vi parteciperanno la Sen. Rosa Maria Di Giorgi e il consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana Emiliano Fossi. E' previsto a inizio di serata un intervento del piccolo ensemble dell’Orchestra Flauti coordinata da Gloria Lucchesi e Stefano Margheri del Liceo Dante di Firenze. Letture di Andrea Giuntini, traduzioni di Rita Svandrlik.
Il «Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze» è promosso dal 'Centro Studi e Ricerche Carlo Betocchi', in collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze, il Gabinetto Scientifico-Letterario G.P. Vieusseux, l’Università degli Studi di Firenze e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. La giuria del premio è così composta: Marco Marchi (presidente), Sauro Albisani, Anna Dolfi, Antonia Ida Fontana, Francesco Gurrieri, Gloria Manghetti e Maria Carla Papini.
I vincitori delle precedenti edizioni del 'Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze' sono stati, dal 2002, Franco Buffoni, Edoardo Sanguineti, Maria Luisa Spaziani, Douglas Lochhead, Giuseppe Conte, Elio Pagliarani, Renzo Gherardini, Roberto Vecchioni, Patrizia Valduga, Sandro Lombardi, Mariella Bettarini, Giacomo Trinci, Valerio Magrelli e Franco Loi.
Riconosciuto tra i massimi poeti tedeschi contemporanei, Durs Grünbein è nato a Dresda nel 1962. Ha studiato discipline teatrali all’Università Humboldt di Berlino e, dopo aver viaggiato tra Europa, Asia e Stati Uniti, vive attualmente a Roma. Ha esordito come poeta nel 1988 con la raccolta Zona grigia, mattina (Grauzone morgens, Suhrkamp, 1988), che con un espressionismo elegiaco e ribelle rievoca la Dresda della DDR. In Italia i suoi versi si sono affermati grazie alle traduzioni di Anna Maria Carpi, fin dalla raccolta intitolata 'A metà partita. Poesie 1988-1999', pubblicata da Einaudi nel 1999.
Nel 2005 è apparso, ancora presso Einaudi e per le cure di Anna Maria Carpi, lo straordinario Della neve ovvero Cartesio in Germania (Vom Schnee oder Descartes in Deutschland, Suhrkamp 2003), ampio poema incentrato sull’esperienza teoretico-introspettiva del filosofo che inaugura la modernità. Il successivo Strophen für übermorgen (Suhrkamp 2007, in italiano Strofe per dopodomani e altre poesie, a cura di A.M. Carpi, Einaudi, 2011) rende con singolare efficacia il senso di spaesamento e «la testimonianza di una frattura del tempo» in cui «il poeta deve ricominciare a ricalibrare lo sguardo, a trovare nuove coordinate».
Oltre che a un’intensa attività poetica, Grünbein si è dedicato alla saggistica, firmando vari volumi tra cui si ricordano Galilei vermist Dantes Hölle und bleibt an den Massen hängen (Suhrkamp, 1996), Warum schriftlos leben (2003) e i testi delle lezioni Vom Stellenwert der Worte (2010). La sua antica passione per il teatro l’ha poi portato a cimentarsi con la traduzione di testi classici come I Persiani e I sette contro Tebe di Eschilo (Die Perser des Aischylos. Übersetzung, 2000; Sieben gegen Theben. Übersetzung, 2002) e Tieste di Seneca (2002).
Affiliato all’Accademia delle Arti di Berlino, all’Accademia Tedesca per la Lingua e la Poesia, alle Libere Accademie delle Arti di Amburgo e Lipsia e all’Accademia Sassone delle Arti, dal 2005 è professore di Poetica presso l’Accademia delle Arti di Düsseldorf. Nel 2008 ha ricevuto a Berlino l’Ordine “Pour le mérite” per le Arti e le Scienze e l’anno successivo la Gran Croce al merito della Repubblica Tedesca. Ha inoltre ricevuto prestigiosi riconoscimenti come il Premio letterario della città di Marburg (1992), il Premio Georg Büchner (1995), il Berliner Literaturpreis, il Premio Pasolini (2006) e quello dell’Accademia Tedesca di Villa Massimo a Roma (2009).
05/12/2016 13.32
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