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Anci Toscana
Fabbisogni standard, Anci Toscana chiede una nuova scadenza
In regola solo 63 Comuni. "Concomitanza con bilanci e altri adempimenti"
Una nuova scadenza "maggiormente compatibile con l’effettiva possibilità dei Comuni di portare a termine i questionari" sui cosiddetti ‘fabbisogni standard’, sui quali poi si basa la ripartizione del Fondo di solidarietà comunale. E’ quanto chiede ufficialmente a nome dei Anci Toscana il sindaco di Bagno a Ripoli e responsabile della Finanza Locale dell’associazione regionale Francesco Casini. La richiesta è stata inviata al Sose (Soluzioni per il Sistema Economico), la società creata dal Ministero dell'economia e dalla Banca d'Italia per l'elaborazione degli studi di settore e per svolgere altre attività di studio e ricerca in materia tributaria.
Una richiesta basata sui dati reali: in Toscana, solo 63 Comuni su 276 hanno già inviato i questionari sul monitoraggio e revisione dei fabbisogni standard; e va poco meglio a livello nazionale, dove sono in ritardo più della metà delle amministrazioni, rispetto alla scadenza fissata il 21 gennaio scorso.
“E’ sicuramente a vostra conoscenza l’attuale situazione di difficoltà che i Comuni stanno vivendo sia dal punto di vista amministrativo, che da quello delle risorse monetarie e umane – scrive Casini - Non con poco sforzo gli Enti sono riusciti ad assorbire importanti tagli (circa 9 miliardi di euro) e contingentamenti alla spesa corrente, soprattutto dal lato del personale. Alla diminuzione delle maestranze e delle entrate non è però corrisposta una diminuzione degli adempimenti amministrativo/contabili che, invece, anche a causa dell’introduzione della nuova contabilità armonizzata sono aumentati in maniera decisa”.
“Siamo consci dell’importanza che il vostro lavoro, congiuntamente a quello di IFEL, apporta nella stima dei fabbisogni standard e, di conseguenza, nella perequazione del Fondo di Solidarietà Comunale, così come della semplificazione del questionario – prosegue Casini – Tuttavia, la tempistica della deadline che è stata proposta, il 21 gennaio, cade in concomitanza nella fase di redazione e chiusura, non senza problematiche, dei bilanci di previsione 2017 che impegna in maniera totalitaria buona parte degli uffici e che si aggiunge al SIQUEL, ai questionari di Corte dei Conti e alla prossima verifica degli equilibri e del lavoro preparatorio al bilancio consuntivo 2016”.
“In qualità di Responsabile per la Finanza Locale di Anci Toscana – conclude Casini – sono a chiedervi la disponibilità a individuare una data ultima di compilazione che sia maggiormente compatibile con l’effettiva possibilità dei Comuni di portare a termine quanto richiesto. Le inadempienze sono crescenti e molto probabilmente resteranno tali se questa modalità verrà procrastinata”.

01/02/2017 13.57
Anci Toscana


 
 


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