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Comune di San Casciano
Il Chianti aiuta San Ginesio a ripartire, una stretta di mano da 50mila euro
Il sindaco Pescini: “i fondi di San Casciano sono i primi che San Ginesio riceve dal cuore dell'Italia che batte per l'emergenza terremoto”
Da San Ginesio, santo protettore di mimi e attori, ad Alberico Gentili, giusrista, avvocato, intellettuale del tardo Rinascimento, fondatore del diritto internazionale. Un patrimonio ricco di storia, cultura, arte verso il quale il Comune di San Ginesio, in provincia di Macerata, squarciato dal terremoto del 30 ottobre che da trecento anni non faceva sentire la sua forza in maniera così violenta, confluisce sforzi e risorse economiche per recuperare il patrimonio pubblico danneggiato per circa 23 milioni di euro. Il dovere di tutelare, mettere in sicurezza, continuare a valorizzare e promuovere un pezzo dell'Italia che non vuole rinunciare alla bellezza e si rimbocca le maniche per ricominciare a vivere. San Ginesio, inserito nel network nazionale dei Borghi più belli d'Italia e delle Bandiere Arancioni, marchio di qualità turistico ambientale, riceverà 50mila euro dalla comunità di San Casciano che oggi, rappresentata dal sindaco Massimiliano Pescini, il presidente e il vicepresidente della Festa del Volontariato sancascianese Francesco Guarducci e Bruno Raho, hanno stabilito il primo contatto diretto con il comune marchigiano.

La delegazione toscana si è recata nel territorio terremotato, devastato dal sisma dello scorso autunno, per donare ufficialmente la somma, costituita dalle donazioni di singoli cittadini, associazioni e gruppi che da sette mesi mostrano la loro generosità versando contributi di varia entità cul conto corrente attivato dalla Festa del Volontariato sancascianese. Il presente è già passato, il pensiero del sindaco Mario Scagnetti è rivolto al futuro. “Non possiamo permetterci di restare a guardare e rimanere fermi di fronte alla devastazione, dobbiamo andare avanti e garantire un domani”. Tradotta in numeri, la tragedia del sisma ha causato l'inagibilità del 100 per cento degli immobili comunali, tra cui 4 scuole elementari e materne, e il 70 per cento delle abitazioni private. Sono i dettagli illustrati dal primo cittadino ginesino che con l'assessore al Turismo Simone Tardella e il consigliere comunale Simone Ansovini hanno accolto il sindaco Pescini e i rappresentanti della Festa del Volontariato mostrando i luoghi più colpiti, monumenti come la Collegiata dell'XI secolo, il teatro Giacomo Leopardi, le mura medievali, le chiese romaniche, il convento trecentesco che ospitava gli uffici comunali e l'area, in prossimità degli impianti sportivi. dove il gemellaggio di solidarietà tra San Casciano e San Ginesio si materializzerà con la realizzazione di una nuova palestra.

“Una struttura geodetica, polivalente che servirà a ricostruire uno spazio di aggregazione sociale e formativa per il paese abitato da 3500 abitanti e caratterizzato da una fitta rete di associazioni, 35 realtà tra cui molte di carattere sportivo, musicale e artistico, – precisa Francesco Guarducci – un luogo in cui le associazioni potranno allenarsi, giocare, ritrovarsi, un fulcro sociale per le attività didattiche e formative delle scuole, la struttura infatti sarà utilizzata, il cuore dei sancascianesi ha voluto sostenere e continuerà a farlo i ginesini perchè il loro dramma è il nostro, la loro felicità è la nostra”. E' questo il senso dell'essere italiani – aggiunge il sindaco Pescini – l'Italia è fatta di piccoli paesi e territori che si stringono la mano nei momenti più difficili, noi tendiamo il nostro sostegno alle popolazioni che in questo momento hanno più bisgno e lo facciamo con la sensibilità di ciascun cittadino, un ringraziamento a tutti loro. I fondi di San Casciano sono i primi che San Ginesio riceve dal cuore dell'Italia che batte per l'emergenza terremoto. Facciamo ripartire la vita di comunità con un progetto di comunità, scommettiamo insieme sul futuro di tutti”. La storia di San Ginesio, fatta di note, arte e letteratura, continuerà a scoprire inedite affinità con il territorio chiantigiano. Le mura medievali, le pievi romaniche, l'amore per la tradizione musicale, la ricchezza di culture folcloristiche ed enogastonomiche rinsalderanno il legame con un'amicizia nata oggi e che si dà appuntamento al 29 marzo, giorno in cui San Casciano ricambierà la visita accolgiendo gli amministratori comunali e le associazioni di San Ginesio.

11/03/2017 22.04
Comune di San Casciano


 
 


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