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Redazione di Met
Appello per salvare la casa di Tiziano Terzani a Bangkok
“Turtle House sta per essere distrutta”. Anche l’Associazione Nazionale Case della Memoria si unisce alla petizione lanciata da Teresa Pisanò per la casa dove Terzani ha vissuto e scritto "Un indovino mi disse"
Immagine dalla petizione on line per salvare la casa di Tiziano Terzani a Bangkok
«Salviamo Turtle House». Anche l’Associazione Nazionale Case della Memoria si unisce all’appello lanciato da Teresa Pisanò, insegnante, viaggiatrice e blogger, per salvare la casa di Bangkok dove Tiziano Terzani ha vissuto e scritto “Un indovino mi disse”. La casa, spiega Teresa nella sua petizione su change.org «ha vita breve e presto scomparirà sotto le ruspe per far posto ad un anonimo palazzone di cemento».

«Ci uniamo all’appello – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – perché un gesto di questo tipo va contro tutto quello che la nostra rete di case museo porta avanti, ovvero salvaguardare il patrimonio rappresentato dai luoghi che hanno fatto da cornice alla vita e all’opera dei grandi personaggi italiani e stranieri nel nostro Paese. Tiziano Terzani è stato un personaggio chiave e ispiratore; cancellare la sua casa significa cancellare un pezzo di storia».

«Come associazione che si occupa di tutelare le case dei grandi personaggi – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione – siamo ovviamente sensibili a notizie come questa. Permettere che la casa di Terzani venga abbattuta sarebbe un grave errore. Per il suo valore architettonico ma soprattutto per il suo valore simbolico crediamo che dovrebbe essere valorizzata e riconvertita in un luogo fruibile da tutti e da cui tutti possano trarre una crescita culturale».

www.casedellamemoria.it

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 61 case museo in 11 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it
Da destra, il presidente delle Case della Memoria Rigoli con il vicepresidente Capaccioli

Da destra, il presidente delle Case della Memoria Rigoli con il vicepresidente Capaccioli

21/03/2017 11.39
Redazione di Met


 
 


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