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Comune di Montelupo Fiorentino
Circus Aut Out: il 2 aprile appuntamento a Montelupo
In occasione della giornata nazionale di sensibilizzazione sull’autismo
Il comune di Montelupo sostiene un progetto sperimentale promosso dall’associazione “Circo Libera Tutti”, assieme alla casa di Ventignano

Ormai da alcuni anni si parla di “Circo Sociale” come approccio che utilizza le arti circensi come mezzo per la diffusione della giustizia e il benessere sociale, attraverso strumenti pedagogici alternativi per lavorare sul disagio.

Il progetto che sarà presentato a Montelupo Fiorentino il prossimo 2 aprile in occasione della giornata di sensibilizzazione sull’autismo, approfondisce la ricerca in questo ambito.


“Circus Aut Out” nasce 3 anni fa dalla collaborazione fra la casa di Ventignano (centro diurno per ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico) e Circo Libera Tutti (associazione che promuove le arti circensi, il circo ludico educativo e circo sociale) e che vede coinvolti la neuropschiatra Cinzia Pieraccini, l’educatrice professionale Francesca Denti e il maestro di circo Samuele Mariotti.


Il lavoro dell’equipe è finalizzato a indagare e dimostrare come il “Circo Sociale” possa essere utilizzato come strumento nella riabilitazione delle persone affette da disturbi dello spettro autistico.


«Non esistono, almeno in Italia, esperienza analoghe a quella che abbiamo realizzato. Siamo partiti con alcune titubanze e con il desiderio di capire se questa metodologia potesse essere effettivamente di sostegno per le persone affette da autismo. Il laboratorio di circo è divenuto il pretesto per sviluppare un metodo da usare nella riabilitazione delle persone affette da autismo.

Siamo partiti con un piccolo gruppo di 4 ragazzi e i risultati ottenuti hanno sorpreso noi per primi: abbiamo ottenuto un miglioramento in termini di cooperazione con gli altri, attenzione al contesto, acquisizione di abilità e consapevolezza delle proprie capacità», racconta Samuele Mariotti.


In ragione di questa prima esperienza positiva l’attività è stata ampliata fino a coinvolgere 20 ragazzi, fra i 6 e i 14 anni suddivisi in 3 diversi gruppi. In tutti questi mesi hanno presentato attraverso rappresentazione e spettacoli i risultati del lavoro svolto.


Il passaggio successivo è stato quello di far lavorare insieme ragazzi affetti da autismo con i bambini che seguono i laboratori proposti da Circo Libera Tutti.


Lo spettacolo rappresenta la conclusione di un ambizioso progetto che aveva come obiettivo quello di creare una performance nata dalla cooperazione fra i ragazzi delle scuole di “Circo Libera Tutti” e i ragazzi di “Circus Aut Out” dove il linguaggio comune è il circo, dove si può parlare con clave, palline, fili tesi e trampoli, in modo da sviluppare le “abilità” di ciascuno e non le disabilità”, guardando a quello “che si può fare” e non fermandosi soltanto a quello “che non si può”.


«Mi ha subito colpito la reazione dei ragazzi nei confronti del momento dello spettacolo: la loro capacità di esternare le emozioni, la soddisfazione e il piacere di esibirsi. Abbiamo quindi proposto uno step successivo, che presenteremo il 2 aprile presso il Cinema Mignon. Ovvero un laboratorio congiunto fra i ragazzi. Grazie al linguaggio del circo molte differenze si sono annullate, i partecipanti condividono un linguaggio comune e su quello si confrontano. Credo che “Circus Aut Out” rappresenti veramente un esempio di attività inclusiva, in cui proprio l’agire ai fini dello spettacolo mette le persone sullo stesso piano. Ciò ha una valenza importante anche per gli spettatori in una prospettiva di cambiamento dello stereotipo comune sull’autismo», conclude Mariotti.


L’associazione “Circo Libera Tutti” ha proposto il progetto al comune di Montelupo che, ondividendone approccio e finalità, lo ha fatto proprio e al cinema Mignon che lo ha sostenuto da subito. L’appuntamento è quindi per domenica 2 aprile alle ore 15.30 presso il Cinema Mignon a Montelupo Fiorentino in occasione della “Giornata Mondiale della consapevolezze dell’autismo”.


«Il lavoro sull’inclusione e sul cambiamento degli stereotipi è un elemento centrale delle scelte politiche di questa amministrazione; così come la volontà di creare reti fra soggetti pubblici e privati al fine di sostenere i soggetti più deboli. Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo per diverse fasce della popolazione. Quando Samuele Mariotti ha presentato il progetto che sta portando avanti con l’equipe coordinata dalla dottoressa Pieraccini, mi è sembrato che riflettesse pienamente il nostro approccio. È per questo che abbiamo deciso di sostenerlo. Credo che l’evento di domenica possa essere un momento di scoperta per tutti noi. Ringrazio coloro che hanno lavorato per anni alla definizione del percorso di intervento e ringrazio anche il cinema Mignon che non ha esitato a sostenere assieme a noi “Circus Aut Out”», afferma l’assessore alle politiche sociali, Marinella Chit

30/03/2017 11.17
Comune di Montelupo Fiorentino


 
 


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