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Comune di Barberino Val d'Elsa
Un grande esperto d'arte americano accoglie l'invito del sindaco Giacomo Trentanovi a fare chiarezza sul giallo della Pietà Valdelsana
Domani, mercoledì 5 aprile alle ore 10.30, Robert Shoen, definirà l'attribuzione dell'affresco monumentale custodito nella Chiesa di Santa Maria a Marcialla
Tra gli esperti che, negli anni, si sono occupati dello studio della paternità della Pietà, custodita nella Chiesa di Santa Maria a Marcialla, frazione di Barberino Val d'Elsa, ci sono James Beck e William Wallace. Uno dei più illustri è l'americano Robert Schoen che nel 1984 divenne celebre per aver identificato e localizzato a New York il «Cupido» scolpito da Michelangelo nel 1497 e di cui si erano perse le tracce da cinque secoli.

Sarà propro Schoen, riconosciuto negli Usa come massimo esperto di Michelangelo, a valutare domani, mercoledì 5 aprile dalle ore 10,30, l'attribuzione, ancora aperta, della Pietà di Marcialla intorno alla quale gravita l'ipotesi di un'opera realizzata in età giovanile da Michelangelo. Fonti scritte e tradizione popolare sostengono l'idea che il genio fiorentino abbia dipinto l'affresco nel dicembre del 1495 di ritorno da Bologna, dopo aver accettato la protezione dell'ordine religioso degli Agostiniani. Lo studioso descriverà l'affresco, analizzandolo nei minimi particolari e focalizzando l'attenzione sull'anatomia dei due ladroni che compaiono ai lati della scena....E' in questa sezione del dipinto che, secondo Shoen, si nasconde la chiave intepretativa e scientifica necessaria a sciogliere il dilemma.

04/04/2017 18.46
Comune di Barberino Val d'Elsa


 
 


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