La scommessa della Firenze metropolitana è il futuro ed è fondata su solide basi. Sarà 'Rinascimento Metropolitano', così come è stato chiamato il Piano Strategico della Città Metropolitana di Firenze – il primo approvato da una Metrocittà in Italia insieme a quelli di Milano e Bologna (a suo tempo elaborati come Province), questa mattina con i voti favorevoli del Consiglio e della Conferenza Metropolitana dei Sindaci. Il Piano segna uno spartiacque decisivo per il progresso e il futuro del territorio. E' il primo Piano istituzionalmente condiviso in modo paritetico dal Comune capoluogo e dagli altri Comuni, che in una prospettiva di insieme si connette già al Piano per la riqualificazione delle periferie nella Città Metropolitana di Firenze e ai Piani integrati territoriali, non di rado generandoli. 2500 kmq di futuro. Su
https://issuu.com/dida-unifi/docs/brochure_psm l‘atlante del Piano Strategico curato dal Comitato scientifico.
Accessibilità universale, opportunità diffuse e 'Terre del benessere': questi i tre pilastri di un disegno che proietta il territorio della Città Metropolitana di Firenze verso un cambiamento deciso, entro il 2030, per fare dei Comuni della Città Metropolitana e delle realtà con cui essa dialoga e interagisce, una comunità civica e umana che sa pensarsi insieme e in relazione col mondo in quella che è considerata la “più piccola città globale del mondo”:
un'area di 2500 kmq con poco più di un milione di abitanti, nella quale si concentrano poli culturali e strutture di alta formazione di livello internazionale, imprese del settore manifatturiero e artigianale e produzioni enogastronomiche di eccellenza, inseriti in una cornice paesaggistica unica e inconfondibile, che ha tre punti di forza: la formazione e la cultura; l'arte e l'artigianato di qualità; il paesaggio e la sostenibilità.
Un disegno puntuale, articolato, con progetti concreti e un obiettivo preciso: dare futuro a Firenze e a tutti i Comuni del territorio metropolitano, che dovrà essere attuato entro il 2030, non lasciando nulla da parte, ma ponendo le premesse di una vivibilità che faccia sentire davvero a casa, inverta il trend demografico, coniughi sviluppo economico e tutela dell'ambiente in un'area verde all'85 per cento, con infrastrutture non solo legate alla mobilità e ai trasporti ma anche sociali (per la casa ad esempio e per la riqualificazione delle periferie).
Il Piano è stato illustrato dal Sindaco Dario Nardella questa mattina nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi al Consiglio Metropolitano e alla Conferenza dei Sindaci, per la sua approvazione. Presenti anche Alessio Falorni, Sindaco di Castelfiorentino e consigliere delegato alla Metrocittà per la pianificazione strategica; il Prof. Andrea Simoncini, coordinatore del Comitato scientifico per il Piano Strategico Metropolitano, che ha lavorato a stretto contatto con la Direzione generale dell'ente e l'Ufficio di Piano. Il Piano è stato approvato all'unanimità dal Consiglio e ha avuto parere favorevole dalla Conferenza Metropolitana dei Sindaci (con il solo voto contrario del Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi).
L'iter compiuto ha coinvolto non solo i Comuni fiorentini ma ha suscitato l'interesse di Comuni delle province di Arezzo, Siena e Prato, come anche di altri enti locali. Avviato un confronto con la Città Metropolitana, confinante, di Bologna.
Il Piano è uno strumento dinamico. Da qui al 2030 saranno compiuti più aggiornamenti. La Legge 56/2016 (detta Del Rio) prevede, all'articolo 1 comma 44, lettera a), quale funzione fondamentale della Città metropolitana, "l'adozione e l'aggiornamento annuale di un piano strategico triennale del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l'ente e per l'esercizio delle funzioni dei comuni e delle unioni di comuni compresi nel predetto territorio, anche in relazione all'esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle regioni, nel rispetto delle leggi delle regioni nelle materie di loro competenza".
Approvato il Piano, l'Ufficio di piano continuerà a lavorare sia all'attuazione tattica delle azioni previste, sia alla integrazione e all'aggiornamento dello stesso in base alle istanze e alle necessità che emergeranno lungo la strada attuativa.
In allegato le foto di Antonello Serino
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https://youtu.be/0ZIqXQ9K8yc il
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