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Musei Statali
Uffizi, lieve infiltrazione dal lucernario nella sala dell'Ermfrodito
Immediata la segnalazione dell’Assistente di sala e l’intervento del Direttore e del Funzionario di turno: chiusa la sala ed evacuati i dipinti in maniera precauzionale
Uffizi, sala dell'Ermfrodito
Nel pomeriggio di oggi - 7 maggio 2017 - alle ore 16.35, nella sala 38 degli Uffizi, dove sono esposti l’Ermafrodito e alcuni quadri di scuola francese e toscana del secondo Cinquecento e del primo Seicento, si è verificata una lieve infiltrazione di acqua piovana. L’immediata notazione dell’Assistente di sala e il pronto intervento del Direttore, presente in sede insieme al Funzionario di turno, hanno scongiurato ogni pur ipotetico danno alle opere, distando il punto di caduta della goccia 1,45cm dalla più vicina parete.
La Sala è stata chiusa immediatamente al pubblico, i quadri tolti dalle pareti e portati nel deposito sicuro del mezzanino settentrionale, e la scultura centrale coperta. Per domani è stato programmato un sopralluogo dei tecnici che accederanno al lucernario dal tetto dopo la fine della pioggia.
“La circostanza verificatasi – commenta Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, ringraziando di cuore tutti i colleghi coinvolti nell’operazione di salvataggio preventivo – finirà per accelerare i lavori di ristrutturazione della Sala, che nella nuova progettazione del piano nobile della Galleria tornerà a svolgere il ruolo di Ricetto, così come veniva utilizzato questo spazio all’epoca di Cosimo III de’ Medici, con le epigrafi e le sculture antiche riallestite con precisione filologica, secondo le fonti settecentesche.”

07/05/2017 20.17
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