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Anci Toscana
Ripartire dai prodotti dei territori per far crescere l'economia locale
Ai Georgofili primo partecipato incontro sulle eccellenze toscane. Via con la Lunigiana
Grande partecipazione e grande apprezzamento stamani per il primo incontro dell’iniziativa “I territori della Toscana e i loro Prodotti”, dedicato alla Lunigiana, organizzato da ANCI Toscana e Accademia dei Georgofili con il patrocinio di Unicoop Firenze. Ai Georgofili si sono ritrovati amministratori, aziende, tecnici del settore per confrontarsi e discutere come valorizzare le aziende e i produttori locali, creando anche un nuovo rapporto con la grande distribuzione.

“E’ una iniziativa molto importante, che nasce dal lavoro del tavolo specifico creato da Anci Toscana – ha detto Vittorio Gabbanini, responsabile valorizzazione dei prodotti tipici dell’Associazione e sindaco di San Miniato – E’ fondamentale conoscere i propri territori e ripartire da lì per crescere: una riscoperta e una valorizzazione dei prodotti, alcuni in via di estinzione, può dare respiro e far ripartire l’economia locale. La Toscana è un territorio splendido, a cui guarda anche l’Europa: oltre a questa serie di iniziative con i Georgofili, che continuerà con gli incontri sugli altri territori, abbiamo intenzione di organizzare un evento a Bruxelles per far conoscere le nostre eccellenze anche all’estero”.

Ai lavori sono intervenuti anche Giampiero Maracchi, presidente dell’Accademia dei Georgofili, Riccardo Ballerini, presidente dell’Unione dei Comuni Montana Lunigiana e sindaco di Casola, Marco Remaschi, assessore all’Agricoltura della Regione oltre a docenti universitari, esponenti Asl e operatori del settore.

Al termine, c'è statala degustazione,per conoscere ‘da vicino’ la cucina della Lunigiana, risultato della fusione di diverse tradizioni provenienti da regioni confinanti (Liguria, Emilia Romagna, Toscana) con forti tradizioni gastronomiche. Piatti a base di materie prime povere, come le erbe spontanee che crescono nella zona, alla base della prelibata “torta d’erbi”; la farina prodotta con cereali locali, l’acqua e il sale che uniti insieme danno i “testaroli” , piccole losanghe di sfoglia, fatte rinvenire in acqua bollente e poi condite con pesto, olio o sugo di funghi; i “panigacci”, focaccette sottili da mangiare con formaggi freschi e salumi del luogo; oltre a atbte prelibatezze a base di castagne, i cui alberi coprono le colline lunigianesi, oltre al fagiolo di Bigliolo, la cipolla di Treschietto, le varietà delle mele quali “rotella” e“binotto”, l’olio e il miele. Dall’allevamento si ottengono non solo salumi come la spalla cotta, il culatello, il filetto, la mortadella, ma anche l’agnello di Zeri.

Il prossimo incontro riguarderà la Garfagnana e la Media Valle del Serchio.

14/06/2017 14.34
Anci Toscana


 
 


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