Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Asl Toscana Centro
Progetto A.L.I. Autonomia, Lavoro, Inclusione: al via i primi tre inserimenti di persone disabili e soggetti fragili
Entro luglio altre 13 persone in azienda grazie alla Società della Salute zona nord ovest e ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo
Progetto A.L.I. Autonomia, Lavoro, Inclusione (foto Antonello Serino Redazione Met)
E’ partito questa settimana il terzo dei primi inserimenti lavorativi iniziati il 5 giugno scorso in aziende del territorio nell’ambito del servizio di accompagnamento al lavoro di persone disabili e in carico ai servizi di salute mentale che si avvale di finanziamenti del Fondo Sociale Europeo (800 mila Euro per l’area fiorentina nord ovest). Il progetto si chiama A.L.I. (Autonomia, Lavoro, Inclusione) e capofila è la Società della Salute della zona fiorentina nord ovest che entro i primi giorni di luglio, conta di inserire altre 10 persone, per un totale di circa una decina di aziende ospitanti.

Si tratta delle prime 13 delle 100 persone che la SdS nel circa anno e mezzo ancora di durata del progetto si propone di portare a stage in azienda. “Cento persone con disabilità da avviare su percorsi lavorativi veri e responsabilizzanti – dichiara il presidente della Società della Salute, Enrico Panzi - in un network di eccellenze che mette insieme aziende e operatori: la nostra Società della Salute ha fatto un lavoro ottimo, e gli otto Comuni soci si ritrovano un progetto eccezionale a costo zero perché usa integralmente fondi europei, e lo fa nella maniera migliore possibile".

I beneficiari sono disabili tra i 18 e i 65 anni in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e socio-sanitari e non occupati, e persone certificate per bisogni relativi alla salute mentale residenti in uno dei Comuni (Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Signa, Scandicci, Vaglia) della zona distretto fiorentina nord ovest. Le persone sono state individuate attraverso pratiche quali lo scouting e la valutazione multiprofessionale delle funzioni con il sistema internazionale ICF, utile per la creazione di un progetto personalizzato che non si ferma alla sola diagnosi ma lavora anche sulla persona e sul suo ambiente, consentendo oltre alla diagnosi, un inquadramento funzionale.

In azienda i partecipanti al progetto saranno impegnati in lavori che vanno dalla manutenzione del verde, alla pulizia degli spogliatoi di locali sportivi, dai servizi di segreteria a lavori di carpenteria e muratura, dal riparo e il noleggio di bici a servizi di portierato e di impiego in magazzini di pelletteria. Le persone sono seguite da un tutor che ogni tre mesi comunica al case manager e all’Unità di Valutazione del progetto (UV.ALI), l’andamento degli inserimenti. Ciascun beneficiario del progetto potrà disporre di alcune ore di tutoraggio dedicate all’azienda dove è inserito e vedrà riconosciuto un contributo minimo mensile di 150 Euro e un contributo massimo di 400 Euro corrispondenti ad una frequenza minima di 15 ore fino ad una frequenza massima di 30 ore settimanali. Gli stage individuali avranno una durata minima di 6 mesi fino a un massimo di 24 con possibilità di essere rinnovati per quelli di durata pari a 6 mesi o a un anno.

Il percorso di cui è capofila la SdS zona fiorentina nord ovest è il risultato di un’ampia progettazione partecipata che ha dato vita a un partenariato di progetto in cui ai soggetti del privato sociale (oltre una ventina), si affiancano i soggetti istituzionali della Società della Salute Mugello e dell’Azienda Usl Toscana Centro. Nel Mugello l’obiettivo è di portare a stage circa 20 persone ma qui i primi inserimenti non partiranno prima della fine di giugno.

16/06/2017 9.47
Asl Toscana Centro


 
 


Met -Vai al contenuto