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Guardia di Finanza - Comando regionale
Lotta alla contraffazione arrestato un cittadino Cinese
Il provvedimento eseguito il 21 giugno dalle Fiamme Gialle del Nucleo Polizia Tributaria di Firenze
Nella mattinata, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale degli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino cinese (Hu Shoumian), residente a Signa (FI) emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pistoia – Dott. Alessandro Buzzegoli – su richiesta della Procura della Repubblica a quella sede, diretta dal Procuratore Capo Dott. Paolo Canessa, indagato per reati di contraffazione, ricettazione e violazione della pubblica custodia di cose.
Il provvedimento eseguito oggi dalle Fiamme Gialle del Nucleo Polizia Tributaria di Firenze costituisce la prosecuzione dell’attività investigativa – coordinata dal Sost. Proc. Dott. Giuseppe Grieco - che aveva portato già nel mese scorso all’esecuzione di altre due misure cautelari di natura interdittiva disposte dall’AG di Pistoia nei confronti di altrettanti soggetti, nonché al sequestro di oltre 55 mila articoli di pelletteria contraffatti di elevatissima fattura, completi di certificati di garanzia (abilmente artefatti e/o originali provenienti da alcuni furti), dei modelli più in voga di famose griffe quali “CLOE’”, “PRADA”, “GUCCI”, “CHANEL”, “LOUIS VUITTON”, “VALENTINO”, “MIU MIU”, “HERMES” e “CELINE”.
In particolare, le gravi responsabilità penali (ex art. 351 c.p.) ascrivibili al cittadino di nazionalità cinese (Hu Shoumian) raggiunto dalla misura restrittiva emessa dall’AG Pistoiese - cui erano stati (nel corso della descritta attività di servizio di alcuni giorni fa) sequestrati gran parte dei prodotti di pelletteria illegalmente prodotti – sono riconducibili al fatto che questi si sarebbe accordato, in due diverse occasioni, con altri soggetti sempre di nazionalità cinese al fine organizzare il furto (non andato poi a buon fine per il tempestivo intervento delle Forze di Polizia) dei voluminosi e “preziosi” beni di alta fattura a loro sequestrati (costituenti corpo di reato), i quali erano stati cautelati e repertati e quindi consegnati ad un custode giudiziale appositamente nominato, in attesa degli sviluppi del contesto giudiziario avviato dalla Procura della Repubblica di Pistoia.

21/06/2017 14.08
Guardia di Finanza - Comando regionale


 
 


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