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Comune di Barberino Val d'Elsa
Mandala a rotelle, ceramiche cosmiche tra le piante grasse dell’Orto botanico di Vico
Le opere d’arte sono state realizzate da un gruppo di diversamente abili di Tavarnelle, Barberino e altri territori della Valdelsa. L’assessore Giulia Casamonti: “il cerchio è la forma dell’arte, dei mandala e del modo speciale di ritrovarsi e di lavorare insieme dei ragazzi disabili, autori delle installazioni esposte nel Giardino Sottovico”
Mostra 'Mandala a rotelle'
Meteoriti del cuore atterrano sulla crosta terrestre del pianeta botanico di Vico d’Elsa. Sono tutti diversi e tutti uguali. I mosaici asimmetrici, i colori accesi e brillanti, gli anelli, i triangoli e le spirali animano, disegnano ed esprimono il senso più profondo della vita nelle ceramiche circolari dei “Mandala a Rotelle”. La bellezza dell’arteterapia che si fa armonia nell’ambiente è il valore aggiunto delle opere d’arte che un gruppo di ventidue diversamente abili di Tavarnelle, Barberino e altri territori della Val d’Elsa hanno realizzato ed espongono tra le cinquemila piante grasse dell’Orto botanico di Vico d’Elsa, il più ampio e assortito d’Europea per varietà e numero delle piante esotiche coltivate e custodite nella frazione barberinese. Pezzi unici, nati dalle mani e dall’estro dei ragazzi, affetti da disabilità motorie e cognitive, nell’ambito di un laboratorio creativo di ceramica, attivo presso il Centro Diurno Casa Fattoria Valle del Sole, ispirati alle forme e all’energia delle piante e accomunate dalla forma del cerchio. La figura che si tramuta in sfera non è solo il simbolo del mandala che nella lingua di origine, il sanscrito, equivale a cerchio come rappresentazione metaforica del cosmo ma è la modalità scelta dagli educatori del centro educativo Valle del sole di Casole d’Elsa per far crescere i ragazzi, farli lavorare su più fronti mettendo in primo piano il gruppo e non il singolo.


La mostra “Mandale a Rotelle”, patrocinata e organizzata in collaborazione con l’Unione comunale del Chianti fiorentino, è il lavoro, il talento, il linguaggio espressivo di un gruppo che di identifica come tale. “E’ l’arte che nasce dalla relazione, dal piacere di stare insieme – commenta l’assessore alle Politiche sociali Giulia Casamonti - i duecento pezzi esposti all’Orto botanico sono tutti diversi e di una bellezza straordinaria, raccontano ognuno una storia, una sensibilità, un’espressione collettiva. Osservare le opere dei ragazzi speciali, affiancati dagli educatori del centro di elevate competenze e qualità professionali e umane, fa riflettere sull’importanza dell’opera che scaturisce dalla collaborazione e dall’aiuto reciproco, da un’onda di energia vitale che si propaga e contagia chiunque abbia un contatto diretto con i ragazzi”. Fonte di ispirazione delle opere in terracotta sono state le piante grasse ritratte dall’alto “che somigliamo proprio a dei mandala – dice l’artista e ceramista Cristiana De Angelis”. Soddisfatta anche la direttrice del centro Valle del Sole Maria Luisa Mion. “La diversità culturale è la ricchezza più grande in un’epoca in cui si tende ad individualizzare ogni messaggio e ogni gesto – ha aggiunto - la mostra offre un esempio virtuoso del legame emotivo che unisce disabilità e arte”. “Considerato il successo dell’evento - conclude Andrea Giolitti, presidente dell’associazione Giardino Sottovico – abbiamo deciso di prorogare la mostra fino al 9 luglio, invitiamo tutti a fare una vista all’Orto Botanico impreziosito dalla forza creativa e dal senso di libertà che emanano questi piccoli grandi frammenti di vita condivisa”. Il linguaggio dell’anima è ciò che ci rende tutti persone, indistintamente.

04/07/2017 18.37
Comune di Barberino Val d'Elsa


 
 


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