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Carmignano in prima fila nella lotta alle mafie. Il consiglio comunale di Carmignano ieri sera ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Movimento 5 stelle di Carmignano, ed emendata dalla maggioranza, per il conferimento della cittadinanza onoraria al magistrato Antonino Di Matteo e per l’istituzione di una commissione consiliare temporanea per la realizzazione di una giornata contro le mafie nel Comune di Carmignano.

“La lotta alle mafie è da sempre una delle priorità di questa amministrazione – ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione Tamara Cecconi -. Abbiamo quindi unito i due percorsi, quelli promossi da Idee per Carmignano e quelli del Movimento 5 Stelle, con l’obiettivo di costruire un progetto comune per promuovere la legalità. Crediamo sia fondamentale partire dalle giovani generazioni, per questo il nostro percorso vedrà coinvolte tutte le scuole del territorio e tutti gli spazi”.

Sarà quindi istituita una commissione consiliare temporanea formata da sei membri, tre appartenenti alla maggioranza e tre all’opposizione, che avrà il compito di organizzare, entro il 28 febbraio 2018, una giornata per testimoniare l’impegno del Consiglio comunale contro tutte le mafie. Un appuntamento che vedrà coinvolti in prima linea i giovani: sono infatti previsti incontri con gli studenti delle scuole; sarà intitolata un’opera pubblica a Falcone e Borsellino e verrà organizzato un convegno con esponenti di spicco di lotta alle mafie. Per l’occasione sarà conferita la cittadinanza onoraria a Antonino Di Matteo e verrà esposto sul palazzo comunale uno striscione volto a ribadire la vicinanza, il senso civico e morale della comunità al magistrato, impegnato nella lotta contro ogni forma di illegalità. Il tutto in collaborazione con la sezione provinciale dell’associazione Libera.

“Siamo soddisfatti per aver trovato, tutti insieme, un punto di incontro su un tema così importante come la lotta alla mafia – ha aggiunto il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Andrea Bassini -. Oltre che dare merito a Di Matteo, servitore dello Stato, crediamo sia fondamentale portare nelle scuole la cultura dell’antimafia, perché le giovani generazioni ricordino sempre Falcone e Borsellino e lo scopo per il quale hanno dato la vita. Sono questi i valori che possono contribuire ad una società migliore. Un plauso particolare va a Cristina Mazzuoli e all’assessore Francesco Paletti, che hanno saputo integrare nel modo migliore due progetti diversi”.