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Redazione di Met
La Commissione Pari Opportunità Interprofessionale di Prato a sostegno di giovani e professioniste
Ieri al Palazzo delle professioni un convegno sul ruolo delle donne nel contesto economico attuale
Costruire una rete tra ordini e collegi professionali per promuovere le pari opportunità e infrangere quegli stereotipi che ancora oggi ostacolano la realizzazione delle professioniste e dei giovani. Sono gli obiettivi principali della Commissione Pari Opportunità Interprofessionale di Prato, nata cinque anni fa, che vede riuniti dieci ordini e collegi (architetti, avvocati, distretto notarile, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, geometri, infermieri, ingegneri, medici-odontoiatri, periti industriali) del territorio pratese. Ed è proprio per questo che ieri la Commissione ha chiamato a raccolta oltre un centinaio di professioniste, che si sono riunite al Palazzo delle professioni per partecipare alla giornata di studio “Donne finanza e crisi”. Un’occasione per analizzare la situazione economico finanziaria odierna e mettere in luce il ruolo che le donne hanno avuto e possono avere nella società di oggi.

“Un incontro importante per le nostre professioni che, ogni giorno, si scontrano con la situazione economica della nostra città – ha spiegato Lucia Pierazzoli, coordinatrice della Commissione Interprofessionale pari opportunità e Presidente della Commissione Pari Opportunità dell' Ordine Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Prato -. Come commissione ci siamo prefissi una serie di obiettivi concreti: sensibilizzare gli ordini sulle problematiche che riguardano i giovani e le professioniste; promuovere le commissioni pari opportunità anche nei collegi dove ancora non sono presenti; sostenere i coordinamenti interprofessionali di altre province e favorire maggiori investimenti che riguardano i giovani e le professioniste, le due leve più importanti per rilanciare la nostra crescita a livello nazionale ed europeo”.

“Il nostro obiettivo è portare avanti le istanze delle pari opportunità – ha aggiunto Elisabetta Cherubini, consigliere dell’Ordine dei dottori Commercialisti ed esperti contabili di Prato – ossia dare un aiuto alle professioniste per cercare di infrangere quei tetti di cristallo ancora esistenti, cioè le disparità di trattamento o di condizioni che si vengono a creare con l’andare delle esigenze della professione”.

Le donne ad oggi sono presenti in quasi tutti i settori, soprattutto nel pubblico rispetto al privato. La finanza resta però ancora un mondo prettamente maschile. “Nella finanza la situazione si sta muovendo, ma molto lentamente – ha aggiunto Maria Cannata, direttrice del Debito Pubblico del Ministero del Tesoro -. Nella gestione del debito, quindi nel settore pubblico di questo ruolo, ci sono più donne rispetto al resto della finanza, quanto meno in posizioni di vertice o simili. Nel mondo privato il soffitto di vetro, invece, è ancora presente, anche se negli ultimi anni qualche segnale di evoluzione la stiamo notando”.

Presenti all’incontro anche la professoressa Franca Alacevich, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell' Università di Firenze; Lucia Livatino; il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore Luigi Biancalani. La seconda parte della giornata ha visto protagoniste alcune professioniste che hanno partecipato alla tavola rotonda coordinata dalla giornalista Olga Mugnaini. Si sono avvicendate Dalila Mazzi, vice presidente della Camera di Commercio di Prato; Gilda Fronzoni della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana; Paola Tassi, vice presidente della provincia di Prato e Idalia Venco, direttrice della Caritas diocesana di Prato. Il confronto, particolarmente interessante, ha evidenziato i numerosi pregiudizi che ancora oggi ostacolano il cammino delle professioniste.

23/09/2017 15.10
Redazione di Met


 
 


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