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Le misure del ministro Marco Minniti sui migranti, "ci sono servite per prendere respiro. Il ministro ha parlato a un certo punto di rischio per la tenuta democratica. Effettivamente 12.500 sbarchi in un fine settimana hanno veramente rischiato di mandare in tilt il sistema. Il fatto che ci sia un'amministrazione dei flussi ci permette di gestire meglio il fenomeno". Lo ha detto il delegato Anci all'immigrazione, e sindaco di Prato, Matteo Biffoni parlando con i giornalisti a margine di un'Assemblea regionale dell'associazione dei Comuni da lui presieduta, in programma ieri a Firenze. "Il nostro sistema è allenato per la maratona ma non per i cento metri - ha aggiunto -.
In un percorso diluito e controllato possiamo dare delle risposte. Anche perché l'obiettivo è doppio: ovvero accoglienza dignitosa per chi arriva ma tutelare anche le comunità che accolgono. Altrimenti salta tutto per aria". Biffoni ha poi ricordato che "per coloro che hanno un permesso di soggiorno e hanno quindi diritto a rimanere c'è un percorso che li accompagna nell'inclusione. Siamo contenti che questo sistema comunale, che trova gambe attraverso lo Sprar, sia preso a modello di riferimento anche dal ministero". L'accoglienza dei migranti, ha spiegato, sarà anche uno dei temi al centro, sabato, di un'udienza con Papa Francesco di una delegazione di sindaci Anci, tra i quali lo stesso Biffoni.
"Quando il Papa è venuto a Prato nel 2015 ringraziò la città per l'incredibile sforzo di accoglienza - ha ricordato -. E' uno sforzo oggettivo, colossale. Al Papa dirò che la sua posizione è sempre stata molto netta e chiara, e che noi Comuni faremo ogni sforzo in questo senso perché chi è sul nostro territorio diventa un nostro cittadino. Poi ci sono anche altre esigenze e dobbiamo dare risposta a tutti, a tutte le fragilità. Su una sfida così epocale abbiamo bisogno del sostegno da parte di tutti", ha concluso. (com/gp)