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Gentiloni riceve i sindaci metropolitani
Anci a Governo, servono 200 mln per città metropolitane. Il presidente del Consiglio:'sono asse centrale competitività'
Gentiloni incontra i sindaci metropolitani (foto dal sito del Governo)
Si è svolto in un clima di collaborazione l’incontro tra il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, i sottosegretari Gianclaudio Bressa e Maria Elena Boschi e i sindaci metropolitani di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Catania, Firenze, Venezia, Messina e Reggio Calabria, guidati dal presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, sul futuro delle città metropolitane, anche in vista dell’approvazione della legge di bilancio.
“Chiediamo al governo – ha detto Decaro – risorse per gli investimenti, penso al piano periferie, al bando per le aree degradate, alla recente legge di valorizzazione dei piccoli Comuni. Riteniamo ci sia bisogno, inoltre, di un confronto permanente che consenta di fare un tagliando alla legge Delrio, e di un finanziamento di 200 milioni per mettere in sicurezza i bilanci del 2018 dai quali dipendono temi sensibili e fondamentali per i cittadini, come la manutenzione di scuole e strade”.
Il presidente del Consiglio ha parlato dell’importanza delle Città metropolitane. “In un momento in cui l’economia si è sbloccata, torna a crescere – ha detto Gentiloni – è fondamentale una collaborazione tra governo centrale e grandi città. Che sono un asset fondamentale della competitività del Paese”.
Il governo ha garantito che le richieste dei sindaci, a cominciare da quella di istituire un tavolo di consultazione permanente per ridefinire l’organizzazione e le competenze delle Città metropolitane, saranno esaminate.

ANSA/ Anci a Governo, servono 200 mln per città metropolitane
Incontro a P.Chigi. Gentiloni,'sono asse centrale competitività'
ROMA
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - I sindaci delle città metropolitane escono soddisfatti da Palazzo Chigi dopo l'incontro con il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Il tema sottoposto al premier riguarda ancora una volta i bilanci, quasi sempre col fiato grosso. Anche per questo la folta delegazione di primi cittadini - guidata dal presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro - ha giocato d'anticipo proponendo uno stanziamento di 200 milioni. Il governo non ha detto 'no', anzi, in una nota il premier Gentiloni ha evidenziato che "se vogliamo procedere nella dinamica di sviluppo che si sta consolidando nel nostro Paese dobbiamo farlo puntando molto sulla collaborazione con le grandi città, che sono un asse centrale della competitività in tutto il mondo. Sul fronte dell'economia "ci sono tendenze - ha osservato - che hanno particolare bisogno della collaborazione del Governo centrale con le grandi città. Ci sono tante questioni da discutere, dalla governance alle risorse, all'ottimizzazione dei programmi di sviluppo". Il fronte ampio di proposte presentato a Palazzo Chigi dai sindaci metropolitani non ha trascurato la legge Delrio (entrata in vigore nel 2014, ufficializzando tra l'altro come enti dello Stato le città metropolitane) che a loro parere necessiterebbe di un 'tagliando' per migliorare la sua applicazione. In ogni caso, hanno ammesso tutti i primi cittadini, la volontà di cooperare al meglio il governo l'ha dimostrata quando ha accettato l'idea di varare un tavolo permanente che, a quanto emerso, dovrebbe partire da qui a un mese. Soddisfatto Decaro, che parla della promessa strappata al governo sulla Delrio come una necessità "per modificare la struttura istituzionale delle città metropolitane e delle province". Ma, ha aggiunto al termine del confronto con il governo (che ha visto la partecipazione del consigliere economico di Palazzo Chigi Luigi Marattin, della sottosegretaria Maria Elena Boschi e del sottosegretario agli Affari Regionali, Gianclaudio Bressa) "i 200 milioni che abbiamo chiesto per mettere in sicurezza i bilanci dovranno essere utilizzati anche per la sicurezza, le periferie e i piccoli comuni". Numerosi i commenti dei sindaci. Per Luigi de Magistris (Napoli) "non c'è più tempo da perdere, la manovra si sta scrivendo adesso e quindi aspettiamo risposte". Dario Nardella (Firenze) ha invece sottolineato l'importanza di rivedere la Delrio, che "è ottima ma può essere riformata per migliorare le performance delle metropoli in termini di semplificazione e di varo di un sistema di internazionalizzazione e di modernizzazione delle infrastrutture". Guarda avanti anche Giuseppe Sala (Milano), per il quale sarebbe utile "stare tranquilli sui bilanci 2018 e su quelli del futuro", e comunque parla di "incontro proficuo perché si è trattato nel merito degli investimenti per le città metropolitane". "Aspettiamo fiduciosi le risposte", ha osservato Chiara Appendino (Torino), che giudica "con soddisfazione il fatto che il governo abbia accettato di istituire un tavolo istituzionale permanente". Per Luigi Brugnaro (Venezia) "il futuro della competizione in Europa e nel mondo sarà tra ambiti metropolitani", per questo il sostegno alle metropoli "diventa un decisivo fattore di sviluppo economico". Anche Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), infine, ha puntato il dito sulla necessità di rivedere la Delrio, "predisponendo un intervento strutturale". (ANSA).

02/10/2017 20.56
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