Città Metropolitana di Firenze
Conservatorio Cherubini, accordo con Metrocittà Firenze per tutela dell'immobile
L'intesa è stata firmata dal Sindaco Dario Nardella e dal Presidente Pasquale Maiorano per affrontare i problemi creati dall'insufficienza delle risorse assegnate all'istituto per l'autonoma gestione dei costi di manutenzione e gestione della sede
Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella e il Presidente del Conservatorio Cherubini Pasquale Maiorano hanno firmato stamani un'intesa tra la Metrocittà e l'istituto.
Con l'accordo di individuano le azioni da compiere, a cura di Città metropolitana e Conservatorio Cherubini, ciascuno per quanto di rispettiva competenza e comunque in stretta sinergia, per garantire gli interventi di manutenzione della sede di Piazzetta Belle Arti, che si rendessero necessari per la tutela dell’immobile, di proprietà del Demanio, e per garantirne la piena funzionalità.
Le parti si impegnano a concordare le modalità di realizzazione degli interventi, d’intesa con il proprietario dell’immobile, e di cofinanziamento della relativa spesa.
Ogni intervento sarà disciplinato da un apposito accordo tra le parti, da formalizzarsi anche con semplice scambio di corrispondenza.
Di norma, e compatibilmente con il Piano annuale dei lavori approvato dal Consiglio metropolitano, sarà la Città Metropolitana di Firenze a farsi carico della progettazione degli interventi e dell’individuazione delle ditte cui affidarne l’esecuzione.
La quota di finanziamento degli interventi a carico di ciascuna parte, sarà concordata di volta in volta, nel rispetto delle rispettive disponibilità di bilancio.
Il Conservatorio si impegna a versare alla Città metropolitana l’importo di cofinanziamento degli interventi, prima dell’affidamento della loro esecuzione a terzi.
L'intesa ha validità di un anno e può essere modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
L'accordo si è reso necessario per affrontare in modo congiunto e condiviso alcuni problemi.
A livello generale, infatti, la legislazione in materia non ha affrontato espressamente la questione delle spese di esercizio degli immobili destinati a sede degli Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), tra i quali il Cherubini, già gravanti sulle Province.
Il Conservatorio Cherubini è dotato di autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile e alla luce delle disposizioni normative e statutarie, la Città metropolitana ha reiterato al Conservatorio Cherubini, la richiesta, già della Provincia fin dall’anno 2011, di voltura delle utenze e di assunzione degli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, nonché la richiesta all’Agenzia del Demanio di procedere alla definizione con il Conservatorio della concessione in uso dell’immobile.
I Conservatori di musica e gli Istituti musicali pareggiati sono stati infatti equiparati all’istruzione universitaria non attenendo più al settore dell’istruzione secondaria superiore di competenza delle Province e delle Città Metropolitane.
Da parte del Conservatorio si è confermata l’impossibilità di assumersi il carico della manutenzione e gestione della sede, per insufficienza di risorse proprie e dei fondi ministeriali annui di dotazione, già esigui e mai adeguati ai nuovi compiti attribuiti.
La Corte di Cassazione, con una sentenza del settembre 2014, ha stabilito il principio in base al quale i Conservatori devono farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici in cui è fissata la loro sede, nell'ambito delle risorse trasferite dal Miur.
La Città Metropolitana ha rappresentato al competente Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la situazione del Conservatorio Cherubini e degli altri Istituti Afam del territorio, auspicando la destinazione, da parte del Ministero stesso, a detti Istituti delle risorse necessarie alla manutenzione e gestione delle loro sedi. La questione ad oggi non ha ancora trovato soluzione e le parti hanno dunque ravvisato la necessità di stabilire e concordare modalità di intervento e finanziamento degli eventuali lavori di manutenzione, che si rendessero necessari per la tutela dell’immobile, di interesse storico artistico e architettonico, e per garantirne la piena funzionalità.
Con l'invio al Ministero del protocollo d'intesa siglato stamani, sarà rinnovata la richiesta di stanziare adeguate risorse per la gestione e manutenzione delle sedi degli istituti Afam.
17/10/2017 12.56
Città Metropolitana di Firenze