La sera deve esserci un treno che colleghi Firenze e Bologna, perché un bolognese, ad esempio, possa seguire uno spettacolo al Teatro dell'Opera o un fiorentino partecipare ad eventi nell'altra città.
I Sindaci della Città Metropolitane di Firenze e Bologna Dario Nardella e Virginio Merola hanno scritto all'amministratore di Ferrovie Mazzoncini perché sia adottata questa soluzione il prima possibile. Lo ha reso noto Dario Nardella intervento al “Firenze "Bologna, andata e ritorno”, il vertice tra le due Metrocittà in corso a Loiano, località nel cuore dell'Appennino Tosco Emiliano. Qui si dà consistenza al protocollo d'intesa siglato tra le due Metrocittà il 7 novembre 2017 che prevede la collaborazione su bandi europei, cultura e turismo, pianificazione strategica, sostenibilità, sviluppo economico e innovazione urbana, per lo sviluppo di progetti condivisi, nel quadro di politiche regionali di area vasta.
Location scelta per il vertice: Palazzo Loup, scelto oltre che per la collocazione geografica centrale tra i due territori, anche per l'alto valore simbolico che rappresenta. Fu proprio qui infatti che nel 1859 si gettarono le basi del primo atto amministrativo che portò alla nascita del futuro Regno d'Italia.
“Grazie all'Alta Velocità la distanza tra i centri di Firenze e Bologna – ha spiegato Nardella - non si trova neanche tra i quartieri di una grande città come Roma o Parigi. Ma il sistema di trasporti si compone di strade come Sr 302 Brisighellese-Ravennate, la Imolese, la strada 64 che tocca tutta l'area termale, da Pistoia fino all'appennino. Dobbiamo pensare allo sviluppo della linea ferroviaria interregionale Firenze-Ravenna fino alla costa romagnola: è la ferrovia di Dante. Su questo asse e su strade e linee collegate possiamo rinsaldare i rapporti economici culturali e sociali tra due regioni molto importanti che costituiscono l'ossatura dell'Italia centrale".
Le due Metrocittà abbracciano un territorio non solo urbano ma rurale di grandissimo valore culturale e paesaggistico. L'appennino Tosco-Emiliano da barriera diventa oggi elemento di integrazione. Firenze e Bologna con un territorio che abbraccia due milioni di abitanti condividono valori, cultura, i percorsi della cooperazione e dell'impresa sociale. Con le Metrocittà esse adottano piani strategici (quello di Firenze già approvato, quello di Bologna in fase di ultimazione) che consentono di guardare alla competizione con le altre aree metropolitane europee, come quelle più vicine: Milano e Roma, tra le quali stare con forza e capacità di proposta.
(mb)
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