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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Carabinieri. Furti negli agriturismi: due fermi d’indiziato di delitto e un denunciato per ricettazione
I Carabinieri della Stazione di Cerreto Guidi hanno eseguito due fermi d’indiziato di delitto per ricettazione nei confronti di due albanesi, E.T. 31enne e R.A., 30 enne, entrambi senza fissa dimora. Arrestato per droga a Empoli un 33enne marocchino. A Sesto scoperti i due autori di un tentato omicidio: arrestato un pregiudicato marocchino
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Cerreto Guidi hanno eseguito due fermi d’indiziato di delitto per ricettazione nei confronti di due albanesi, E.T. 31 enne e R.A., 30 enne, entrambi senza fissa dimora. Denunciato a piede libero per lo stesso reato anche un connazionale, B.M. 35enne.
Tutti e tre, già noti alle forze dell’ordine, da qualche tempo erano alloggiati in un abitazione nelle campagne di Cerreto e, a loro dire, svolgevano lavori saltuari. E proprio dal loro arrivo erano iniziati alcuni furti in danno di turisti, ospiti di agriturismi della zona. I Carabinieri, che da subito si erano messi sulle tracce degli autori riuscendo in pochi giorni a stringere il cerchio e ad individuare coloro che, con tutta probabilità, avevano colpito nella zona, hanno così deciso di eseguire una perquisizione a casa dei tre.
Nella stanza dei due fermati sono stati rinvenuti e sequestrati molti orologi, gioielli, profumi e borse in pelle di valore, quasi tutto proveniente da furti in camere di turisti. Parte della refurtiva è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari, mentre per altri oggetti sono in corso accertamenti per risalire dove e a chi sono stati rubati (la maggior parte delle vittime sono infatti straniere).
I due fermati sono stati associati al carcere di Sollicciano mentre il loro connazionale è stato denunciato a piede libero per ricettazione in concorso con gli altri.

EMPOLI – Un arresto per droga in esecuzione di provvedimento cautelare. Nel corso della perquisizione sequestrati anche 50 grammi di cocaina e 17.000 euro in contanti.
I Carabinieri della Compagnia di Empoli hanno arrestato un 33enne marocchino, A.S., domiciliato ad Empoli in Via Campania, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze (Dott.ssa Zatini), su richiesta della Procura della Repubblica (Sost.Proc. Dott. Solinas).
L’attività d’indagine del Nucleo Operativo della Compagnia era iniziata nel gennaio 2018, a seguito dell’arresto di un 26enne marocchino trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, mentre si trovava in auto proprio in compagnia di A.S. (già arrestato nell’ottobre 2017 a Montelupo per aver ceduto cocaina nei pressi della discoteca).
I Carabinieri, fin da subito, avevano però sospettato che il più giovane fosse solo un “galoppino” che operava alle dipendenze del marocchino: infatti, la maggior parte dei soldi furono trovati nelle tasche di quest’ultimo che nella circostanza fu solo denunciato.
In breve tempo i Carabinieri sono riusciti ad individuare l’importante cerchia di clienti dei due, avendo così riscontro circa l’ipotesi formulata. Nel corso dell’attività sono state escusse oltre 50 acquirenti, quasi tutti residenti nell’Empolese-Valdelsa, che hanno indicato A.S. come il loro spacciatore di fiducia. Le cessioni avvenivano prevalentemente nelle zone del centro (Piazza della Vittoria), al parco Mariambini e nei pressi del circolo di Avane, a tutti gli orari. Il modus operandi era il seguente: lo spacciatore, contattato telefonicamente, si recava sul luogo dell’appuntamento (a piedi o in bicicletta) o faceva in modo di recapitare lo stupefacente nel più breve tempo possibile tramite altri connazionali. Il volume d’affari era molto consistente: solo tre clienti, ad esempio, hanno acquistato droga negli ultimi 3 anni per circa 28.000 euro. Lo stupefacente fornito era di tutte le tipologie, anche se quella preferita era sicuramente la cocaina.
Ieri pomeriggio, dopo essere stato rintracciato in via dei Cappuccini, è stato accompagnato presso la propria abitazione. La perquisizione ha permesso di rinvenire oltre 15.000 euro in contanti, 50 grammi di cocaina (ancora da suddividere in dosi) e tutta la strumentazione per il confezionamento (cellophane, bilancina, ritagli in plastica di varie dimensioni), occultati sotto le tegole del tetto dell’abitazione; tutto ben nascosto e impermeabilizzato. Tra gli effetti personali sono stati rinvenuti altri 2.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. L’arrestato è stato quindi tradotto presso il carcere di Sollicciano.

SESTO FIORENTINO – Scoperti i due autori di un tentato omicidio. Arrestato un marocchino.
Nella giornata di ieri 25 maggio, i Carabinieri della Stazione di Sesto Fiorentino hanno concluso una complessa attività investigativa che ha permesso di identificare due pregiudicati marocchini, B.Y.K classe ’87 e L.O. classe ’89, autori di un tentato omicidio perpetrato nella serata del 23 febbraio scorso nei pressi di un bar di Sesto Fiorentino.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze (Dott. Di Vizio), era stata avviata a seguito dell’aggressione subita da un altro cittadino marocchino che, mentre si trovava nei pressi del centro cittadino, era stato raggiunto dai due indagati, armati di un coltello e di un machete, e ferito gravemente.
Avviate immediatamente le indagini, si accertava che l’azione criminosa appena descritta era scaturita a seguito della degenerazione di un incontro “pacificatore” avuto tra la vittima ed i suoi aggressori. La parte offesa aveva difatti ricevuto un invito per chiarire un non meglio precisato screzio avuto nell’estate del 2017; ad un certo punto, però, gli animi si erano surriscaldati al punto tale che i due indagati avevano colpito l’altro soggetto con una violenza inaudita, non procurandogli lesioni mortale solo grazie all’intervento di una terza persona che aveva interrotto l’aggressione. Il ferito era stato quindi ricoverato presso l’ospedale Careggi e curato con innumerevoli punti di sutura per le lesioni che avevano interessato sostanzialmente tutto il corpo.
L’attività investigativa era partita dunque dal racconto della vittima, dei testimoni e dall’analisi delle telecamere a circuito chiuso presenti sul posto i cui esiti hanno permesso di identificare gli autori dell’efferata azione delittuosa.
Le risultanze investigative raccolte dagli operanti hanno così permesso di fornire un quadro indiziario molto solido alla Procura della Repubblica, che ha concordato pienamente richiedendo ed ottenendo l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due soggetti, entrambi senza fissa dimora; uno dei due è stato rintracciato, arrestato a Prato e condotto in carcere, mentre l’altro è ancora attivamente ricercato.

25/05/2018 12.07
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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