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Ultima giornata per il Florence Queer Festival. La mattina apre questa sesta giornata con un incontro dedicato alla figura di Giò Stajano. Nata nel 1931 a Sannicola è stata scrittrice, giornalista, attrice. E’ stata celebre come uno dei primi omosessuali di chiamati d’Italia. Scrittrice che ha messo i punti su molte “i” raccontando i retroscena di una società borghese che si nascondeva dietro a un dito, intervistata da Caridi che le chiedeva cosa avrebbe potuto dire il nonno, Achille Storace, rispose: Dom tanta virilità un po’ di relax ci vuole”. All’incontro Luca Locati Luciani, Andrea Meroni e Willy Vaira.

Attesi nel pomeriggio due bellissimi titoli. L’anteprima europea di Instoppable Feat: The Dances of Ed Mock di Brontez Purnell (ore 18,30, Cinema La Compagnia) incredibile memoria dell’eredità d’avanguardia sperimentale del genio del coreografo, e ballerino, scomparso nel 1986 per AIDS. Alle 15,30, arriva dal Portogallo, Al Berto di Vicente Alves do Ó, inno alla libertà ma anche all’edonismo, campione di incassi nel suo paese.

Segnaliamo anche l’anteprima assoluta (ore 17,30 sempre al Cinema La Compagnia), alla presenza dei registi Enrico Salvatori e Andrea Meroni, Alfredo d’Aloisi, in arte (e in politica) Cohen, pioniere del movimento LGBT.

Ultimo appuntamento in Festival per i QueerBook con Matteo B.Bianchi che ci racconterà quella Yoko Ono che non abbiamo ancora conosciuto (ore 19,30, ingresso gratuito). I QueerBook danno poi appuntamento il 10 ottobre alle 18, al Libraccio, con Copenhagen Punto Zero. La vita tra due morti di Neviana Calzolari, il 13 ottobre, sempre ore 18 ma alla sede dell’Associazione Ireos in via dei Serragli, con Rivoluzione Arcobaleno. Il Movimento lgbt a Perugia dalle origini a Omphalos. Ultimo incontro libri il 19 ottobre per Due uomini e una culla di Andrea Simone.

Alle 21 Anna Meacci show sul palco del Cinema La Compagnia, un incontro con l’attrice fiorentina che ha portato alla ribalta “La Romanina” spettacolo dedicato a Romina Cecconi. Premiazioni dei lungometraggi e dei VideoQueer in concorso e poi seguirà I HATE NEW YORK di Gustavo Sánchez, che sarà presente in sala, proiezione realizzata in collaborazione con l’Ufficio Culturale dell’ Ambasciata di Spagna. Per un decennio Gustavo Sánchez ha filmato la vita privata di Amanda Lepore, Chloe Dzubilo, Sophia Lamar eT De Long; quattro artiste e attiviste transgender della scena underground newyorkese. A poco a poco, senza una sceneggiatura prestabilita il regista raccoglie le loro testimonianze che rivelano frammenti della loro vita passata – a volte drammatici, sempre affascinanti e spesso straordinari – che le hanno rese quelle che sono e che hanno trasformato le loro vite. I loro racconti, le loro paure e le loro speranze portano lo spettatore a spostarsi da un punto di osservazione esterno all’essere emotivamente coinvolto nei loro destini.

Il Florence Queer Festival è organizzato dall'associazione Ireos - Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione Toscana.