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Troppo piccoli, a soli due, tre anni di vita, per ricordare i bei momenti trascorsi negli spazi di quella piccola e accogliente casa chiamata nido. Ma mai abbastanza ‘grandi’ per dimenticare i canti e le melodie dell’infanzia, al fianco di un inossidabile "Whisky ragnetto" che resta in pole position nella memoria di tutti, adulti e bambini. In un gruppo di ventenni di Sambuca, San Donato e Tavarnelle è ancora viva l’esperienza che li ha portati ad essere giovani cittadini, consapevoli dell’importanza dell’esperienza formativa condivisa nel nido comunale con le educatrici e i compagni di infanzia di allora, oggi più che maggiorenni. A distanza di venti anni la scuola di Sambuca Val di Pesa, con le radici forti e solide di un albero come quelle di un Melograno, continua con la sua folta chioma e i frutti rossi che si incurvano sul giardino dei diritti, ad unire, a mettere insieme sogni, ricordi e aspirazioni. Sotto il cielo di Sambuca, con uno sguardo rivolto al viaggio fluente delle acque della Pesa.

I bambini che nel 1999 iniziarono a frequentare l’asilo, attualmente gestito dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, sono le voci e le testimonianze di una tessera generazionale che si è cercata e si è ritrovata nel mosaico dei megafoni digitali, web e social, per ricreare l’unità di un gruppo. Sono una quindicina i ragazzi che intorno ai linguaggi della loro contemporaneità, tra facebook e reti wapp, hanno fatto crescere la voglia di ricordare una pagina della loro vita di comunità. Camilla Stefanelli, Federica Leoncini, Emma Cini, Ines Bartalucci, Agnese Giovannini, Gianmarco Zeri, Luna Gussari, Sara Natalucci e Taddeo Lensi raccolgono l’invito di Giulia Clemente, la coordinatrice pedagogica che ha organizzato un’originale iniziativa promossa dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, a celebrare il luogo in cui hanno i giovani posto le basi della scoperta da cittadini in crescita. E’ il ventennale del nido che domani, sabato 3 novembre dalle ore 9 alle ore 13, l'Unione comunale del Chianti fiorentino festeggerà nella scuola primaria di Barberino. Venti anni di un importante servizio a sostegno delle famiglie che le comunità di Barberino e Tavarnelle sono invitate a condividere negli spazi della scuola primaria di Barberino "Andrea da Barberino". “Siamo felici di essere statti contattati dalla coordinatrice – dichiarano – una bella idea che ci ha mobilitati nella ricerca l’uno dell’altro, a distanza di tanti anni ci siamo ritrovati, parteciperemo all’anniversario con grande gioia ed emozione per riallacciare relazioni e compiere un percorso a ritroso, arricchito da musiche, canzoni e letture”.

La carrellata di ricordi e storie, intervallata da momenti musicali, permetterà di tornare indietro nel tempo e ricostruire la storia di un pezzo di vita locale legato ai servizi dell'infanzia. La coordinatrice pedagogica Giulia Clemente e le educatrici dei nidi hanno esteso il coro di testimonianze ai genitori, alcuni dei quali interverranno per raccontare le esperienze compiute negli anni. Ad essere festeggiato sarà anche il decennale del nido comunale Il Melarancio di Barberino Val d'Elsa. Dopo il convegno l'iniziativa proseguirà con l'apertura dei nidi alle famiglie, prevista nel pomeriggio e arricchita da attività laboratoriali in programma dalle ore 17 alle ore 18.30. Progetti e percorsi nel settore dell'educazione che le amministrazioni comunali tengono da anni a gestire in modo unitario e congiunto. “Dei venti anni del nido comunale Il Melograno di Sambuca e dei dieci anni del Melarancio di Barberino– commentano i sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi - ripercorriamo un’esperienza che è cresciuta nel tempo come progetto di comunità, un servizio a sostegno delle famiglie che abbiamo costruito insieme alle coordinatrici pedagogiche, alle educatrici, al personale degli uffici comunali e che si è tradotto in un supporto fondamentale a favore dei cittadini di cui oggi raccogliamo i frutti migliori, l’integrazione, la qualità dell’attività educativa, i percorsi di crescita legati al contatto con il mondo esterno e all’esperienza, il filo della continuità didattica con la scuola attigua dell’infanzia, La Casa sul fiume, abbiamo realizzato un’opportunità duratura nel tempo che oggi ci consente di azzerare le liste di attesa e scommette ancora una volta sul futuro e sulla qualità dei servizi scolastici grazie alla collaborazione tra i Comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa”. All’iniziativa prenderanno parte le coordinatrici pedagogiche Giulia Clemente e Manola Pignotti, le educatrici dei nidi comunali, Marina Baretta e i sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi.