L’Italia è tra i primi paesi in Europa per la vendita di pesticidi, secondo una recente classifica di Eurostat, ma sono molte le ricerche scientifiche che indicano la necessità di un cambio di rotta nella produzione agricola, perché l’uso della chimica di sintesi e l’inquinamento che ne deriva stanno provocando danni all’ambiente, alla biodiversità, alla salute. Secondo il rapporto “Cambia la Terra 2018”, per fermare i cambiamenti climatici è necessario che l'agricoltura biologica arrivi al 40 per cento entro il 2027, quando sarà concluso il periodo di programmazione della nuova Pac – Politica agricola comune. È indispensabile cambiare il modello agricolo del ‘900, che in nome dell’aumento delle rese produttive e l’accesso al cibo, ha distrutto flora, fauna e inquinato l’ambiente, e di puntare sull&rs quo;agroecologia. Nel libro “La Rivoluzione delle Api”, edito da Nutrimenti Edizioni – un volume in cui si intreccia la narrativa di viaggio, il reportage giornalistico e la saggistica - le autrici Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga dimostrano attraverso le storie di speranza di apicoltori e apicoltrici, contadine e agricoltori incontrati da un capo all’altro del pianeta, come un’agricoltura libera da pesticidi, che preservi i suoli e la biodiversità, sia possibile. Grazie all’apicoltura, strumento di agricoltura sostenibile. Analizzando il grado di incidenza delle morie di questi preziosi insetti, che impollinano circa il 75% di ciò che arriva sulle nostre tavole, sul settore agroalimentare, La Rivoluzione delle Api presenta una fiduciosa risposta al fenomeno: le attività e le iniziative di salvaguardia che apicoltori, agricoltori, studiosi ed esperte, ma an che le amministrazioni pubbliche, stanno portando avanti con perseveranza, affinché le api tornino ad essere le principali garanti per la quantità e qualità del nostro cibo. Le autrici presenteranno La Rivoluzione delle Api il 2 dicembre, dalle 9.00, a Carmignano, nell’ambito del convegno “ll mondo gira intorno alle api e noi esistiamo grazie a loro” organizzato dal Bio – Distretto del Montalbano. Carmignano, in provincia di Prato in Toscana, sta portando avanti un’importante “rivoluzione”: il divieto di utilizzare glifosato, l'erbicida più utilizzato al mondo e classificato dalla IARC come “probabilmente cancerogeno”. L’appuntamento è nella sala consiliare del Comune di Carmignano, nell’ambito del progetto "Carmignano 2020 - Rigenerazione agricola e tutela ambientale". Un incontro volto ad esplorare il ruolo fondame ntale delle api all'interno degli ecosistemi naturali sia come indicatrici di salubrità, sia la loro reintroduzione, come nuova risorsa per le economie agricole locali. Oltre a Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga, che dialogheranno dei contenuti del libro con Daniela Daniele dell’azienda agricola Puro Carmignano, ci sarà Simone Tosi, ricercatore presso Università della California San Diego, il quale illustrerà importanti studi sui danni provocati dalla presenza nell’ambiente di particolari pesticidi. Sarà inoltre presentato da Matteo Cerboneschi della Next Genomics il progetto GLIFOBEE, con i risultati del monitoraggio ambientale sulle api solitarie e sulle acque di superficie svolto nel territorio comunale nella primavera/estate 2018. La nutrizionista Stefania Capecchi parlerà di api come sentinelle dello stato di salute dell’ambiente e de l nostro organismo. Le prossime presentazioni del libro saranno il 4 dicembre a Roma, al dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre, in un incontro con il professore Davide Marino, destinato agli studenti del Corso di Laurea in Scienze e Culture Enogastronomiche e il 5 dicembre a Verona, alle 18.00, alla libreria Feltrinelli.
Per informazioni: La Rivoluzione delle Api
https://www.nutrimenti.net/libro/la-rivoluzione-delle-api/
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