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Comune di Montelupo Fiorentino
Oltre 90 le persone seguite dalla Caritas solo a Montelupo
Il comune concede l’uso gratuito dei locali collocati in via Urbania 1
Il dato è di quelli che fanno riflettere. In base a un’indagine Istat riferita al 2017 si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie; rispetto al 2016 la povertà assoluta cresce.

L’incidenza di povertà assoluta è pari al 6,9% per le famiglie (da 6,3% nel 2016) e all’8,4% per gli individui (da 7,9%). Due decimi di punto della crescita rispetto al 2016 sia per le famiglie sia per gli individui si devono all’inflazione registrata nel 2017.

Entrambi i valori sono i più alti della serie storica, che prende avvio dal 2005.

Le istituzioni da sole non riescono a far fronte alle emergenze e dare risposte a coloro che hanno bisogno. È qui che diventa essenziale la funzione della rete sociale e delle associazioni di volontariato.

Il Banco alimentare ha un ruolo importante in questo processo, ogni anno grazie alle colletta alimentare coinvolge i cittadini e le scuole, con risultati che dimostrano la sensibilità delle famiglie. Quest’anno negli istituti di Montelupo sono stati raccolti oltre 1200 chili di cibo.

Beni che vengono utilizzati soprattutto dalla Caritas per la preparazione dei pacchi da destinare alle persone in difficoltà.

La Caritas di Montelupo in questo senso sta portando avanti da anni un lavoro encomiabile nel contrasto alla povertà. Ne abbiamo parlato con il presidente Giuseppe Tofani.

Come funziona il servizio? Chi si può rivolgere a voi?

La Caritas locale da 20 anni raggruppa tutte le parrocchie di Montelupo al fine di convogliare verso un unico obiettivo le energie.

Per beneficiare degli aiuti le persone si devono recare al punto di ascolto nei giorni di apertura e lì trovano due operatori che propongono un’intervista; devono portare l’Isee e compilare una scheda informativa.

Per noi è indispensabile che il colloquio venga fatto da due persone al fine di assicurare la massima oggettività possibile. Poi le informazioni vengono inserite in una banca dati di tutte le Caritas della diocesi. Alla fine di questa procedura viene rilasciato un tesserino che può essere o per la persona singola o per il nucleo familiare, questo serve per diversificare i pacchi.

Con il tesserino è possibile ritirare i pacchi? Come?
I pacchi vengono distribuiti di lunedì ogni 15 giorni al nuovo centro che ci è stato dato in concessione dall’amministrazione comunale, in via Urbania n.1
Le persone ricevono alimenti secchi ad esempio olio, pasta, farina, caffè, zucchero.

Il cibo fresco viene distribuito il lunedì, mercoledì e venerdì. Il venerdì abbiamo anche frutta e verdura che ci arrivano tramite il banco alimentare e il progetto Reso.

In tutto i volontari sono circa 40 e si occupano di stoccare i materiali, assemblare i pacchi, andare a raccogliere il cibo dai negozi.

Inoltre gli stessi volontari si occupano anche dei vestiti. Chiediamo alle persone di consegnarceli in buono stato, piegati e messo nelle scatole.

Quante persone si rivolgono a voi?
Per usufruire della nostra assistenza è necessario essere residenti a Montelupo.

Seguiamo circa 90 nuclei (sia famiglie numerose che singoli cittadini) e il 60% di questi sono italiani. Oltre a dare cibo e vestiario, nelle situazioni più critiche forniamo anche aiuti economici, eventualmente pagando le bollette.

I finanziamenti per portare avanti la nostra attività ci arrivano dai funerali, dalle parrocchie, dalle feste e dalle raccolte, dai mercatini e da donazioni di privati.

La Caritas di Montelupo fino a poco tempo aveva il centro operativo in un capannone di un privato che a breve sarà demolito.

Per questa ragione si è rivolta all’Amministrazione comunale che ha concesso in comodato di uso gratuito i locali di via Urbania.

Il commento dell’assessore al sociale Marinella Chiti.

«Ogni giorno ci troviamo a fronteggiare situazioni difficili e molto eterogenee fra loro.

È sempre più complesso dare risposte standardizzate e diventa necessaria la funzione di ascolto per individuare la strada più giusta da intraprendere per sostenere i cittadini che si trovano in una situazione di bisogno temporanea o permanente.
Molte sono le categorie di persone fragili: famiglie che prima erano agiate o comunque benestanti e che per una malattia, la perdita del lavoro, una separazione passano ad si trovano in difficoltà economiche; anziani soli, ma anche giovani senza lavoro. Italiani e stranieri.

Le associazioni di volontariato sono accanto all’amministrazione comunale nel fronteggiare questa situazione e in particolare sul nostro territorio è essenziale il ruolo della Caritas.
Per questa ragione ci è sembrato naturale trovare una sede a questa realtà che quotidianamente opera a servizio della comunità di Montelupo».


Informazioni e contatti
Centro di ascolto
Via della Chiesa, 21Martedì 9.30 – 11.00
Venerdì 17.00 – 18.30
Distribuzione
Via Urbania 1
Lunedì 15.00- 18.00 | pacco
Mercoledì 17.00 – 18.00 | solo fresco
Venerdì 17.00 – 18.00 | solo fresco

19/12/2018 10.34
Comune di Montelupo Fiorentino


 
 


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