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Regione Toscana
Geotermia: gli atti collegati alla proposta di legge della maggioranza
Passano gli ordini del giorno di Pd e Sì-Toscana a sinistra. Rimandato in commissione, sotto forma di mozione, quello del gruppo misto/Tpt
Il dibattito sulla proposta di legge della maggioranza che detta disposizioni in materia di geotermia, ha visto l’illustrazione e la votazione degli atti collegati.


Approvato dalla maggioranza un ordine del giorno presentato dal Partito democratico, illustrato dal presidente Leonardo Marras e sottoscritto anche dalla capogruppo Art.1/Mdp Serena Spinelli. L’atto impegna la Giunta su diversi fronti. Tra questi si chiede di tener conto, nell’area dell’Amiata, del “punto di equilibrio sulla potenza complessivamente installata”, così come già individuato nel Piano ambientale ed energetico (Paer) in quel territorio. Sul fronte della sostenibilità ambientale, si chiede all’esecutivo di “avviare una ulteriore riflessione che tenga conto, in particolare per l’Amiata, del possibile effetto cumulo derivante dalle plurime attività di sfruttamento del fluido geotermico”. I territori interessati a nuove intese con i gestori, dovranno poi essere coinvolti attraverso un “approfondito confronto” e le stesse intese “dovranno comprendere programmi di ricerca, innovazione, investimento, dal punto di vista delle emissioni e dovranno mirare ad un progressivo avvicinamento ai valori stabiliti dalle disposizioni regionali vigenti”.



L’ordine del giorno interviene anche sullo sviluppo socio-economico dei territori. Da questo punto di vista la Giunta è chiamata a “delineare una specifica strategia per l’attivazione di investimenti”; a favorire, insieme a Cosvig, adeguati progetti per la formazione di professionalità e competenze da impiegare nel settore e favorire nuova occupazione”; a “monitorare l’effettiva estensione dei progetti di teleriscaldamento previsti”; a “costruire nei territori progetti innovativi per migliorare il bilancio ambientale” e tra questi figura “l’incentivazione della mobilità elettrica”; ad “adeguare, dove necessario, la dotazione delle infrastrutture esistenti”.



L’atto impegna infine la Giunta ad assumere una iniziativa nei confronti di Governo e Parlamento per “modificare la normativa statale di riferimento, con l’obiettivo di assegnare maggiore forza alla programmazione regionale e ridimensionando l’elemento della liberalizzazione”.





L’Aula ha approvato anche un ordine del giorno presentato da Sì-Toscana a sinistra, sottoscritto anche dalla consigliera Monica Pecori, illustrato dal capogruppo Tommaso Fattori. L’atto, approvato a maggioranza, impegna la Giunta ad “attivarsi immediatamente per aggiornare l’inventario regionale sulle sorgenti di emissione in aria”. L’inventario, si spiega nell’ordine del giorno “è una raccolta ordinata di quantitativi di inquinanti emessi da tutte le sorgenti” nel territorio regionale, sia industriali che civili e naturali; permette di avere informazioni dettagliate sulle fonti di inquinamento; costituisce “un punto di riferimento per Province e Comuni”. Per il suo “potenziale conoscitivo”, anche Arpat ne utilizza i dati. L’inventario regionale sulle emissioni “avrebbe dovuto produrre report ogni tre anni” dati che al momento “non risultano più aggiornati dal 2010”. Di qui, in considerazione del fatto che “risulta difficile conoscere quale sia realmente lo scenario emissivo delle centrale geotermiche toscane”, l’impegnativa alla Giunta per un immediato aggiornamento dell’inventario.



Sottoposto all’esame dell’Aula anche un ordine del giorno presentato dalla presidente del gruppo Misto/Tpt, Monica Pecori. Sul testo il capogruppo Pd, Leonardo Marras, ha chiesto un “approfondimento”. La richiesta avanzata da Marras è stata quella di trasformare l’ordine del giorno in mozione per poterla portare nella commissione competente. La presidente Pecori ha accolto la richiesta. Il suo ordine del giorno è stato così ritirato. L’atto chiedeva alla Giunta di attivare un “piano di monitoraggio e prevenzione dell’esposizione della popolazione civile alle radiazioni ionizzanti”.

30/01/2019 13.03
Regione Toscana


 
 


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