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Diocesi di Prato
Il Museo dell’Opera del Duomo di Prato si arricchisce con due nuove opere realizzate da Andrea Della Robbia
Si tratta della lunetta dell’oratorio di San Ludovico, detto della Madonna del Buon Consiglio, e il tondo raffigurante lo stemma della famiglia Bocchineri
Il Museo dell’Opera del Duomo di Prato si arricchisce con due nuove opere realizzate da Andrea Della Robbia. Si tratta della lunetta dell’oratorio di San Ludovico, detto della Madonna del Buon Consiglio, e il tondo raffigurante lo stemma della famiglia Bocchineri. Due bellissime terracotte realizzate dal celebre scultore e ceramista fiorentino per la piccola chiesa che si trova nel centro storico di Prato in via Garibaldi. Dopo un fine lavoro di restauro compiuto dallo studio Fedeli di Firenze, le opere adesso si trovano nella sala del pulpito all’interno del museo diocesano. Sabato prossimo, 30 marzo, sono in programma delle visite speciali dedicate alla scoperta di queste splendide opere robbiane.

La lunetta con San Ludovico tra due angeli. Databile alla fine del Quattrocento, questo rilievo policromo raffigura il santo a cui è dedicata la chiesetta ed è posto sopra la porta d’ingresso. L’oratorio però è conosciuto dai pratesi con il nome di Madonna del Buon Consiglio per via dell’immagine posta sull’altare e per l’omonima Congrega fondata nel 1759 da Filippo Bocchineri. L’oratorio fu danneggiato dai bombardamenti nel 1944, venne poi restaurato e aperto al culto nel 1957. Attualmente viene utilizzato in rare occasioni: lo scorso gennaio ha ospitato la mostra dei presepi realizzati dai bambini delle parrocchie.

Il tondo con lo stemma della famiglia Bocchineri. Originariamente era posto sulla facciata dell’oratorio all’interno di una cornice di mattoni e raffigura un galletto, emblema della dinastia pratese. Il nome originario di questa casata è in realtà Gherardacci, come il vicolo che si trova di fianco alla chiesetta, ma poi nel tempo lo mutarono in Bocchineri perché discendenti dal capitano di ventura Bartolomeo detto Boccanera. La famiglia viveva nell’omonimo palazzo accanto all’oratorio in via Garibaldi. Tra le curiosità: qui nel 1629 il figlio di Galileo Galilei, Vincenzo, sposò Sestilia Bocchineri.

Oltre al restauro, lo studio Fedeli ha realizzato due copie esatte delle opere perché la Diocesi intende posizionarle sulla facciata dell’oratorio, in modo da restituire alla chiesetta il suo volto originario.

Le visite. Per l’occasione è stato organizzato un pomeriggio di visite guidate alle due opere e all’oratorio di via Garibaldi dall’Associazione Artemia. Sabato 30 marzo, alle 15 e alle 16, sono in programma due turni di visite al prezzo speciale di 2 euro con posti limitati. Per informazioni: 340-5101749; artemiaprato@gmail.com; www.artemiaprato.it.

28/03/2019 16.01
Diocesi di Prato


 
 


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