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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Carabinieri. Maltrattamento animali: a Campi Bisenzio i Carabinieri Forestali denunciano una persona per aver provocato la morte di uno dei suoi cani, omettendo di curarlo
A seguito di richiesta di intervento da parte delle Guardie ecozoofile della OIPA Italia Onlus
Militari della Stazione CC Forestale di Ceppeto (FI), a seguito di richiesta di intervento da parte delle Guardie ecozoofile della OIPA Italia Onlus, effettuavano un accertamento congiunto a Campi Bisenzio (FI) presso una abitazione privata, dove costatavano la detenzione di tre cani all’interno di un box, appositamente predisposto in un fondo agricolo.

In particolare uno dei tre cani, un segugio maremmano maschio, appariva in gravi condizioni: riverso sul pavimento, all’interno del box in stato di totale immobilità con gli arti rigidi, emanava un odore purulento.
Pertanto i militari decidevano di far prelevare il cane, con il consenso del proprietario, e farlo portare dalle Guardie Zoofile presso un ambulatorio veterinario per accertamenti e cure d’emergenza. Il medico veterinario certificava in effetti che il cane si presentava in forte stato di shock, poiché rimasto per lungo periodo di tempo, con multiple ferite lacero contuse, estese su tutto il corpo, provocate da morsi di altro cane. Una di queste ferite sulla testa, particolarmente profonda, risaliva probabilmente a qualche giorno prima. Inoltre la presenza di fango sulla maggior parte del corpo ostacolava la pulizia delle ferite. Il cane purtroppo moriva il giorno successivo come conseguenza della morsicatura da altro cane, come confermato dall’esame autoptico.
I militari denunciavano dunque il proprietario per aver causato la morte dell’animale, omettendo di assumere condotte positive che avrebbero evitato il verificarsi dell’evento, come il monitoraggio sanitario dell’animale e l’eliminazione del pericolo dovuto alla presenza di due cani mordaci, tenuti nello stesso box.
Le Guardie Zoofile in un precedente sopralluogo avevano già contestato delle inadempienze normative sulla detenzione, dando al proprietario delle prescrizioni relative all’adeguamento delle cucce e prescrivendo una visita veterinaria in quanto sia l’esemplare poi morto che un altro presentavano ferite nel muso e nelle orecchie.
Evidentemente il proprietario ha manifestato un fatale disinteresse nei confronti dello stato di salute del proprio animale.

BORGO SAN LORENZO – Due arresti per furto di gasolio.

I Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo, nell’ambito dei servizi disposti per la prevenzione dei reati predatori, potenziati a seguito degli eventi sismici successivi al 9 dicembre, hanno tratto in arresto due uomini di origine albanese, P.B., di anni venti, e M.V., di anni ventiquattro e noto alle forze dell'ordine.
Entrambi sono da tempo residenti a Barberino di Mugello e, proprio in questo centro, sono stati sorpresi nel corso della notte da una pattuglia dell’Arma mentre asportavano carburante da un autoarticolato, parcheggiato nella zona industriale.
Alla vista dei militari hanno tentato di raggiungere l’autovettura, di proprietà di P.B., ma sono stati prontamente bloccati. A termine dell’intervento è stato recuperato il gasolio sottratto poco prima, pari a centoventicinque litri, restituito al legittimo proprietario, un imprenditore locale e sequestrati gli strumenti da scasso utilizzati per l’attività illecita.
I due saranno giudicati nella mattinata odierna con rito direttissimo dal Tribunale di Firenze.

FIRENZE – Due arresti dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze per rapina, lesioni e ricettazione. Un altro denunciato per furto.

Nella serata di ieri, militari del Nucleo Radiomobile, attivati tramite il 112 dai colleghi del 6° Battaglione Carabinieri Toscana in servizio di ordine pubblico, hanno tratto in arresto due persone: si tratta di padre e figlio, di origini boliviane ma naturalizzati italiani, rispettivamente di 47 e 27 anni, già noti alle Forze dell’Ordine, responsabili di rapina ai danni della boutique Louis Vuitton di Via degli Strozzi, oltre al reato di ricettazione avendoli trovati in possesso anche di abbigliamento sportivo, risultato rubato poco prima in altro negozio di Piazza del Duomo.
Verso le 17.00 i due entravano nella centralissima boutique fingendosi normali clienti. Il padre, assicuratosi di non essere osservato, prende un paio di scarpe del valore di 680 euro e le nasconde nello zaino, cercando poi di uscire senza pagare.
La scena, ripresa dalle telecamere e vista in diretta dal personale addetto alla vigilanza, fa scattare il controllo del soggetto che viene fermato, insieme al figlio, nei pressi dell’uscita. Tuttavia, per eludere il controllo e guadagnare la fuga, il malvivente spintona l’addetto alla sicurezza non riuscendo però a liberarsi del vigilante, che invece lo blocca a terra; il figlio, nel frattempo trattenuto da altro personale del negozio, vista la scena, cerca di liberare il padre, colpendo alla nuca con una lattina di birra l’uomo che lo stava bloccando.
Fortunatamente l’accesa colluttazione viene vista dai Carabinieri del 6° Battaglione Toscana, in servizio di ordine pubblico nell’attigua Piazza della Repubblica, che tempestivamente accedevano nel negozio e bloccavano definitivamente i due, consegnandoli ai colleghi del Nucleo Radiomobile nel frattempo giunti sul posto. L’addetto alla vigilanza colpito riportava lievi lesioni e, condotto al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova, veniva medicato ed in seguito dimesso con una prognosi di una settimana.
La successiva perquisizione dei fermati, oltre alle scarpe che sono state restituite alla boutique e ad un coltello a serramanico che è stato sequestrato, consentiva di trovarli in possesso di diversi capi di abbigliamento sportivo, per un valore di circa 190,00 euro, che avevano ancora l’etichetta con i codici a barre; grazie a questi si riusciva a risalire al negozio di Piazza del Duomo dove poco prima erano stati rubati e a cui sono stati restituiti.
Per i due malviventi sono scattate le manette. Oggi saranno giudicati con rito direttissimo.

Sempre nel pomeriggio di ieri un’altra pattuglia del Nucleo Radiomobile ha invece denunciato in stato di libertà un 45enne romeno che poco prima aveva cercato di rubare all’interno del negozio “OVS” di via Panzani abbigliamento per circa 350,00 euro. Anche in questo caso tutta la refurtiva è stata restituita

19/12/2019 15.17
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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