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Brenda Barnini, delegata Anci Toscana per la Finanza Locale: “Il Governo intervenga con risorse nuove o il rischio ‘default’ per i Comuni sarà concreto”
“Servono 5 miliardi a livello nazionale, o bisogna consentire alle amministrazioni comunali anticipazioni di cassa a costo zero da ristorare entro la fine del 2020”. "Queste non sono rivendicazioni dei Sindaci ma un quadro realistico della situazione di fronte al quale ci aspettiamo che le reazioni siano proporzionate"
Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, delegata per Anci Toscana alla Finanza Locale, interviene sulla situazione economica dei Comuni della nostra regione dopo le misure di contenimento governative relative al COVD 19.
"La media dei pagamenti (uscite) dei primi tre mesi 2020 di tutti i Comuni toscani è stata pari a circa 405 milioni di euro al mese secondo i dati SIOPE.
A fine marzo 2020 la cassa dei Comuni Toscani si aggirava su circa 1.2 miliardi di euro.
Se la media delle entrate dei prossimi mesi crollasse, come è avvenuto nel mese di marzo, per cifre che oscillano tra il 70 e l'85%, è evidente che i nostri Comuni non potranno più far fronte ai pagamenti ed entrerebbero in una crisi di liquidità che possiamo stimare entro il mese di agosto.
Naturalmente questi sono dati aggregati e medi, questo vuol dire che possono esserci Comuni, a prescindere dalla loro dimensione, che potranno esaurire la propria liquidità ben prima di agosto.
Ciò avviene perché le entrate crollano, mentre le uscite degli enti locali sono in gran parte incomprimibili.
A differenza di un privato ovviamente un Comune deve continuare a pagare interamente gli stipendi al personale, gli appalti in essere, le utenze, i servizi di prima necessità, come la raccolta e smaltimento dei rifiuti, i pagamenti verso le ditte che hanno già lavorato per l'ente e verso le quali avvengono i pagamenti per gli stati di avanzamento.
Per non andare incontro al disastro il Governo deve intervenire subito o mettendo risorse nuove (a livello nazionale servono almeno 5 miliardi) o consentendo ai Comuni ulteriori anticipazioni di cassa a costo zero da ristorare entro la fine del 2020, senza interessi.
I Comuni sono ovviamente sollecitati a far fronte a tutti i bisogni che l'emergenza sta facendo sorgere nelle famiglie e nelle imprese, ma in queste condizioni saranno presto costretti a smettere di erogare anche i servizi essenziali.
Queste non sono rivendicazioni dei Sindaci ma un quadro realistico della situazione di fronte al quale ci aspettiamo che le reazioni siano proporzionate".
03/04/2020 22.01
Anci