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Regione Toscana
Sanità: Rsa in tempo di pandemia
L’assessore alle politiche sociali Serena Spinelli risponde ad una interrogazione del consigliere Maurizio Sguanci (Iv)
Occhi puntati sulle Rsa toscane in tempo di pandemia, con l’interrogazione del consigliere Maurizio Sguanci (Iv), cui ha risposta in Aula l’assessore alle politiche sociali Serena Spinelli.

Quali le iniziative del Governo regionale per offrire una concreta risposta alle criticità emerse in termini di personale nelle Rsa toscane? In considerazione della diffusione dei contagi nelle Rsa, oltre alla predisposizione delle misure necessarie contenute nelle ordinanze regionali, la Regione intende valutare l’ipotesi di creare commissari in ausilio alle singole Asl e aziende universitarie ospedaliere?

L’assessore Spinelli, rispondendo all’interrogazione, ha affermato che la Regione, al fine di agevolare il reperimento di professionalità equivalenti a quelle uscite dal sistema privato a seguito dei reclutamenti accelerati, effettuati dal settore pubblico, ha messo a disposizione dei soggetti gestori privati un elenco di oltre 800 operatori socio sanitari, cui attingere per le proprie necessità operative, nonché l’elenco degli infermieri partecipanti alle procedure selettive e concorsuali organizzate da Estar, non inserite in graduatorie valide (circa 8000 nominativi).

Spinelli, premettendo come l’ordinanza regionale 112/2020 preveda, oltre alle misure volte alla separazione degli ospiti positivi da quelli negativi (Rsa Covd e Rsa no-Covid), anche disposizioni relative alla corretta e adeguata presa in carico degli ospiti a secondo della loro condizione e l’attuazione di un sistema di monitoraggio integrato – tramite App – unitamente alla disposizione di trattare in maniera prioritaria i tamponi provenienti dalle Rsa, in modo da minimizzare l’attesa dei risultati. L’assessore ha ricordato come gli uffici regionali abbiano avuto e abbiano un contatto costante con i gestori delle strutture e con i sindacati, e come lo stesso avvenga a livello territoriale, dove le zone distretto e le aziende UU.SS.LL. garantiscono un supporto continuo attraverso l’USCA e gli operatori socio-sanitari del territorio. Pertanto, ha concluso l’assessore, si ritiene che le Aziende sanitarie, le Rsa e tutti gli attori del sistema, seppur in un quadro di permanenza di difficoltà, abbiano gli strumenti e le linee operative per la prevenzione e la gestione del fenomeno dei contagi da Covid 19 all’interno delle Rsa toscane, e non si ipotizza pertanto l’istituzione di figure commissariali ad hoc.

12/01/2021 20.16
Regione Toscana


 
 


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