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Regione Toscana
Emergenza abitativa: misure di contrasto messe in campo dalla Regione
L’assessore Serena Spinelli risponde in Aula all’interrogazione di Elisa Tozzi (Lega)
L’emergenza sanitaria e le misure di lockdown hanno determinato effetti economici rilevanti sul mercato del lavoro, sui redditi e sull’emergenza abitativa colpendo di più le categorie di lavoratori con profili di maggiore vulnerabilità. Lo ha detto l'assessore alle politiche sociali Serena Spinelli rispondendo in Aula a un’interrogazione di Elisa Tozzi (Lega).

Sulla questione abitativa, l’assessore ha ricordato che in merito alla presenza di alloggi ERP vuoti i dati si riferiscono al 2019 e che ci sarà sempre una quota di alloggi liberi, stante il ricambio degli assegnatari e la necessità, prima di una riassegnazione, di procedere a interventi più o meno rilevanti di manutenzione e messa a norma. Occorre comunque intervenire per ottimizzare il sistema, affinché il periodo di non utilizzo sia il più breve possibile. Nella risposta all’interrogazione sono riportati numerosi dati. Per il periodo 2020-2022 la Regione ha impegnato sul bilancio triennale 28 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e ripristino di alloggi liberi nel patrimonio ERP, a cui si aggiungono 3 milioni già erogati ai gestori a dicembre 2019. In attuazione di queste misure, nel corso del 2020 sono stati attivati interventi di manutenzione su circa 600 alloggi. Inoltre, sono stati assegnati ai Gestori, per interventi specifici sull’efficientamento energetico – che si accompagnano solitamente a interventi più generali di manutenzione e rinnovo del patrimonio - 4,5 milioni nel corso del 2020 a seguito di uno specifico bando. Sono inoltre in corso di attuazione gli interventi di manutenzione finanziati con le risorse derivanti dalla legge 80/2014, che nel periodo 2016-2029 garantiscono trasferimenti per la Regione toscana pari a circa 45 milioni. Complessivamente il programma di recupero della L. 80/2014 riguarda circa 3500 alloggi, con circa 1500 interventi ultimati.

Quanto alla disponibilità complessiva di alloggi ERP, la Regione Toscana nel quinquennio 2015-2020 ha assunto impegni per oltre 110 milioni a favore degli Enti Gestori ERP per interventi strutturali finalizzati alla qualificazione e incremento del patrimonio abitativo pubblico.

Per il periodo 2020-2022 la Regione ha impegnato sul bilancio triennale ulteriori 15 milioni per interventi che saranno attivati. Relativamente alle misure di sostegno alle famiglie, nel quinquennio 2015-2020 la regione ha erogato, fra fondi nazionali e regionali, 25 milioni per il contributo sulla morosità incolpevole (sfratti), e 41 milioni sul contributo canoni di locazione, di cui 15 nel 2020 con una misura specifica per le famiglie che hanno diminuito il reddito a causa dell’emergenza covid-19 che ha interessato oltre 10.000 famiglie.

Per gli anni 2021 e 2022, per queste due misure sono previsti circa 6,5 milioni dallo stato e circa 3,6 milioni sul bilancio regionale.

Spinelli ha parlato anche delle politiche messe in campo per arginare l’incremento di quasi 16mila persone sotto la soglia di povertà come il blocco dei licenziamenti, l’insieme degli ammortizzatori sociali, dei contributi, dei ristori, il rilancio delle assunzioni in comparti fondamentali del pubblico impiego sono politiche che hanno concretamente frenato l’aumento della povertà. E poi, in ambito regionale si sono aggiunte importanti misure di intervento già promosse e altre previste per corrispondere agli effetti sociali dell'emergenza sanitaria e per sostenere la rete dei servizi territoriali e il Terzo Settore. Come Fondo Sociale Europeo sono stati finanziati recentemente 30 milioni per contributi affitti, aiuti alimentari e sostegno domiciliare, risorse derivanti dalla riprogrammazione delle risorse comunitarie FSE e destinate appunto a contrastare il crescente disagio economico determinato dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria.
Con “Azioni di sostegno integrate rivolte alle fasce più deboli della popolazione la Regione ha destinato alle Società della Salute / Zone Distretto, che a loro volta le hanno fatte arrivare agli Enti locali. Sulla base delle domande pervenute alla Regione da parte di Società della salute e Zone Distretto la fetta più cospicua dei 30 milioni sarà utilizzata per contribuire alle spese d’affitto (13,8 milioni, pari al 46%), mentre 6,5 milioni (21,5%) saranno utilizzati per gli aiuti alimentari, 9,7 (32,5) per il sostegno domiciliare. Nel 2021 sul Fondo Sviluppo e Coesione saranno promossi due nuovi avvisi per progetti di inclusione sociale per oltre 24 mln, di cui 11,2 mln per sostenere percorsi socio-lavorativi di autonomia a favore di persone svantaggiate e 13 mln per servizi di sostegno alla domiciliarità.

Elisa Tozzi ha replicato ribadendo che “si tratta di questioni che meriterebbero un altro coinvolgimento e una maggiore attenzione dei consiglieri. Ci si trova a parlare di questioni così importanti ad Aula quasi vuota”.

09/02/2021 22.37
Regione Toscana


 
 


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