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Al centro la cultura e la partecipazione, da un lato la V commissione del Consiglio regionale e dall’altro la II commissione del Parlamento regionale degli studenti (Prst). Risultato: un confronto a 360 gradi per lavorare insieme, guardando a Internet e alla cittadinanza attiva.
Con l’audizione della delegazione del Parlamento regionale degli Studenti, per la presentazione dell’attività e delle proposte della Seconda commissione del Prst alla commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali, guidata da Cristina Giachi (Pd), si è avviato un percorso di collaborazione tra i due organismi. Ai saluti di rito tra istituzioni, con il presidente del Parlamento Eduardo Romagnoli e il presidente della commissione Andrea Nardoni, sono seguiti i progetti: il diritto ad Internet da inserire nello statuto della Toscana e l’istituzione di Consigli comunali dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, per guardare alla cosa pubblica con occhi diversi. Una sorta di palestra per cittadini sempre più consapevoli e attivi, che ha avuto il plauso di tutti i membri della commissione cultura. Accanto alla presidente Giachi, la vicepresidente Luciana Bartolini (Lega), Silvia Noferi (M5S), Elena Rosignoli (Pd), Gabriele Veneri (FdI), e Iacopo Melio (Pd), con voce unanime hanno ringraziato i ragazzi per il lavoro che stanno facendo, hanno apprezzato le loro proposte e assicurato condivisione e sostegno, anche in vista di atti su cui lavorare insieme.
“Il vostro impegno è fondamentale, la vostra partecipazione attiva e il vostro lavoro – ha sottolineato Giachi – sono il bello della politica; della politica per il bene comune, della politica per tutti”. E come sottolineato nel corso dell’incontro, gli studenti hanno fatto questo cammino anche grazie agli insegnanti. E infatti Stefano Lorenzini e Roberto Barbessi, docenti presenti oggi pomeriggio, hanno sottolineato l’importanza dell’esperienza del Parlamento, assolutamente da esportare.
Il confronto si è concluso con un suggerimento della presidente Giachi: una proposta di legge di iniziativa popolare per Parlamenti di studenti in tutte le Regioni. “Un bel messaggio per il paese”, che non mancherà di riservare sorprese. La parola passa ai giovani parlamentari toscani, ma non solo.