Città Metropolitana di Firenze
Giro E-bike a Pontassieve. Armentano: "Bentornato sport in presenza"
Ai nastri di partenza il consigliere delegato della Metrocittà: "Atleti e appassionati insieme per un sano stile di vita, per un buon agonismo, l'ambiente e il piacere di ritrovarsi gli uni accanto agli altri: dalle associazioni una bella lezione di solidarietà durante la pandemia"
Partita stamani da Pontassieve una tappa del Giro E-Bike. Presente ai nastri di partenza Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport. "E' un momento di festa - dichiara Armentano - Si sente e si vede uno sport che coniuga agonismo e paesaggio e che rimanda in modo efficace e senza troppe parole alla sostenibilità come strumento di cura e protezione dell'ambiente".
Le due ruote "vogliono dire molto alle nostre latitudini. La bicicletta qui ha i volti di Bartali e Martini, ma questi campioni non ci risultano mai lontani, stanno in mezzo a noi, uniti agli appassionati e agli amatori". Anche grazie a questo mix, "lo sport diventa veicolo di promozione turistica, toccando luoghi e paesi che sono una grande ricchezza di cultura per tutti. E accanto a questo lo sport consente così alla gente di stare insieme, diventa momento di socializzazione e invita a costruire una società più solidale attraverso i racconti e le storie dei tanti campioni che amano partecipare e dare il loro contributo a questo 'giro', diventando testimonial dei valori propri dello sport, ossia passione, sacrificio, lealtà e rispetto".
Essi invitano anche "tanti giovani a credere di poter realizzare i sogni di diventare campioni. Sarebbe assurdo non immaginare lo sport come ambizione e agonismo. Ecco perché oggi con rinnovato vigore e con la prudenza dovuta a un'emergenza sanitaria non ancora superata bisogna provare a dare loro forza e costruire manifestazioni sportive per ridare fiducia e anche entusiasmo a tutte le realtà del mondo sportivo consentendo di riavviare le loro attività".
Si vedono nel frattempo "i segnali di novità e questo ci fa bene, e si valorizzano anche le manifestazioni di solidarietà che lo sport associato ha espresso, anche durante la pandemia, verso chi è più debole ed esposto, come i senza fissa dimora".
Le due ruote "ci rimandano a un corretto stile di vita e a un benessere che educa gli atleti, certamente, ma che tutti possono conseguire senza adagiarsi in una sedentarietà che finisce per non fare bene alla salute. Intanto bentornato sport in presenza anche degli appassionati".
20/05/2021 12.04
Città Metropolitana di Firenze