Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Regione Toscana
Bright 2021: Mazzeo, stiamo battendo la pandemia grazie alla scienza e alla ricerca
Il presidente del Consiglio regionale: “Grande apprezzamento e riconoscimento per il vostro lavoro. La Toscana può diventare la più grande calamita scientifica e culturale per le giovani e i giovani studiosi”
Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo è intervenuto oggi, venerdì 24 settembre, all’inaugurazione della manifestazione 'Bright - la notte dei Ricercatori'<https://www.bright-night.it/>, a piazza XX settembre a Pisa. Un appuntamento nato per iniziativa della Commissione Europea che ogni anno offre ai cittadini la possibilità di incontrare la scienza e la ricerca attraverso i suoi protagonisti.

“Voglio ringraziare il professor Paolo Maria Mancarella, rettore dell’Università di Pisa, per l’invito a partecipare alla serata che apre questa edizione di ‘Bright - la notte dei Ricercatori’ che assieme all’Ateneo pisano vede la partecipazione anche della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant’Anna, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dell’IMT di Lucca e dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Virgo di Cascina”. Il saluto del presidente dell’Assemblea legislativa.

“Accendere i riflettori sul mondo della ricerca e sul lavoro dei ricercatori - ha spiegato Mazzeo - diventa sempre più un’azione importante e meritevole, perché occorre far crescere la consapevolezza, sia delle istituzioni, sia nei cittadini, della straordinaria importanza della scienza e della fatica che costa far avanzare le conoscenze scientifiche. Una fatica che aumenta proprio nel momento in cui una fetta di cittadini si lascia trasportare via dalla capacità critica, abbandonandosi a credenze e suggestioni alimentate da presunte verità, di solito spacciate come alternative e anti-complottiste, che navigano come frutti avvelenati in rete. Ciò che è ancor più preoccupante è che queste posizioni incontrino anche il sostegno di alcune e alcuni che ricoprono incarichi istituzionali”.

“Essere qui oggi con voi come presidente del Consiglio regionale - ha proseguito Antonio Mazzeo - vuole essere anzitutto una forma esplicita di riconoscimento e di apprezzamento per il lavoro, dal grande valore civico, che state svolgendo. E’ un grazie e un impegno di sostegno, perché anche questa pandemia che ha prodotto prima un disastro sanitario, con migliaia di morti, e poi un disastro economico e sociale, la stiamo battendo proprio grazie alla scienza e alla ricerca. Si tratta però di una consapevolezza che dovrebbe farci fare un passo in più, o almeno, dovrebbe farlo fare a chi ha il compito di gestire la cosa pubblica, perché lesinare risorse o costringere alla precarietà costante chi fa ricerca significa togliere ossigeno e certezze al nostro stesso futuro”.

“In questi anni - ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale - c’è stata una pericolosa sottovalutazione del ruolo della ricerca nel nostro Paese, che ha prodotto un oggettivo indebolimento nelle capacità di guardare con ottimismo al domani. E’ stato un errore considerare le risorse per la ricerca come spese, anziché come investimenti. Un errore che ha spinto tanti cervelli a cercare altrove il proprio futuro, arrivando a privare la nostra comunità di un pezzo di futuro migliore. La pandemia ci ha mostrato che questa ricetta è sbagliata e che quindi va cambiata. Io ad esempio penso che la Regione Toscana abbia inaugurato una stagione positiva con il progetto GiovaniSì<https://giovanisi.it/>, perché ha concretamente aiutato molte ragazze e molti ragazzi a trovare casa, a studiare, a cercare lavoro. Penso però che adesso quell’idea vada ampliata e trasformata in ‘GiovaniQui’, costruendo nella Toscana la più grande calamita scientifica e culturale per le giovani e i giovani studiosi. Per dare a chi si è formato nella nostra Regione la possibilità di rimanere e mettere in pratica i suoi sforzi, per attirare giovani da tutto il Mondo. Le condizioni ci sono, abbiamo, e qui voi siete un magnifico esempio, realtà scientifiche e universitarie di assoluto livello. Abbiamo una condizione sociale e civica fra le migliori al Mondo, e siamo dotati di un patrimonio artistico e culturale unico e inimitabile. Abbiamo cioè una qualità della vita molto elevata, ad essa però dobbiamo affiancare condizioni materiali di pari livello, che non sono possibili se i ricercatori sono costretti alla precarietà e a salari non dignitosi, o restano vittime a vita di sistemi chiusi, dove si avanza più per cooptazione che per capacità”.

“La politica - ha concluso Mazzeo – deve ritrovare l’ambizione di guardare oltre le prossime elezioni e cercare di immaginare il futuro delle prossime generazioni. Io, ad esempio, sto lavorando a un progetto un po’ utopistico, disegnare, assieme a studiosi e ricercatori, il futuro che ci attende: la Toscana del 2050. Così da disporre di una mappa che guidi le azioni dell’oggi in maniera tale da non farsi trovare impreparati davanti ai problemi, nuovi, che la nostra comunità dovrà affrontare domani. Quando arrivai giovane, con la maturità in tasca qui a Pisa, chiamavo casa con i gettoni da una cabina telefonica. Non accadeva un secolo fa, ma l’altro ieri. Oggi posso comunicare con tutto il Mondo, con il telefonino, in videochiamata. I cambiamenti sono stati irruenti, e anche inaspettati, hanno portato tante opportunità, ma anche nuove questioni. Domani avremo i robot per le nostre strade, i droni ci consegneranno i pacchi davanti a casa. Non è fantascienza, e voi lo sapete bene. Dobbiamo quindi avere la capacità di individuare già oggi le potenzialità e le problematiche di domani, altrimenti ne saremo travolti, e sta qui il ruolo fondamentale, civico, dei ricercatori e della ricerca”.

24/09/2021 20.17
Regione Toscana


 
 


Met -Vai al contenuto