È il poeta Milo De Angelis il vincitore della XX edizione del ‘Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze’. Così ha deciso la giuria presieduta da Marco Marchi e composta da Sauro Albisani, Anna Dolfi, Antonia Ida Fontana, Francesco Gurrieri, Gloria Manghetti e Maria Carla Papini.
La cerimonia di consegna del premio è prevista lunedì 6 dicembre alle 17, nell’Auditorium Giovanni Spadolini di Palazzo del Pegaso. A fare gli onori di casa il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. Dopo l’introduzione del presidente della giuria Marco Marchi sono previste le letture di Fabio Facchini e un momento musicale con l’esibizione del ‘Florence Lilium Duo’, Feyza Nur Sagliksever al flauto e Tommaso Tarsi alla chitarra.
L’accesso all’iniziativa è gratuito e sarà contingentato ai sensi della normativa volta al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19. Sarà necessario esibire la certificazione verde Covid 19 ‘Green pass’, come stabilito dalle disposizioni vigenti.
Per ulteriori notizie e informazioni:
http://www.centrocarlobetocchi.com
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Milo De Angelis, nato a Milano nel 1951, è un poeta tra i più rilevanti e apprezzati del panorama italiano contemporaneo. Giovanissimo esordisce con i versi di Somiglianze (Guanda 1976), cui segue la raccolta Millimetri (Einaudi 1983) e quindi, tutte edite da Mondadori, Terra del viso (1985), Distante un padre (1989), Biografia sommaria (1999), Tema dell'addio (2005), Quell'andarsene nel buio dei cortili (2010), Incontri e agguati (2015), fino alla recente Linea intera, linea spezzata (2021). Nel 1977 De Angelis ha fondato e diretto la notevole rivista di poesia “Niebo”, rimasta attiva fino al 1980, mentre come saggista ha raccolto i suoi testi di quegli anni in Poesia e destino (Cappelli 1982).
Nel 2008 è uscita nella collana degli Oscar, a cura di Eraldo Affinati, la raccolta completa delle Poesie, seguita nel 2017, ancora presso Mondadori, da Tutte le poesie 1969-2015, a cura di Stefano Verdino.
Alla produzione poetica De Angelis ha affiancato un’intensa attività di traduttore dal francese e dalle lingue classiche (Racine, Baudelaire, Maeterlinck, Blanchot, Drieu La Rochelle, Eschilo, Lucrezio, Virgilio, Claudiano, Antologia Palatina). Le sue interviste sono riunite nei volumi Colloqui sulla poesia (2008) e La parola data (2017), entrambi con DVD di Viviana Nicodemo.