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Comune di Firenze
Firenze. Ex ospedale militare San Gallo, ok del Consiglio comunale al piano unitario convenzionato con apertura ai cittadini e funzioni pubbliche e private
Dal privato 630mila euro per riqualificare Sferisterio, Mercato Centrale e scuola Lavagnini; cessione gratuita al Comune di un’area per ludoteca e via libera a usi pubblici per eventi, residenze d’artista e visite guidate
Un pezzo di centro storico da sempre chiuso alla città e abbandonato da oltre 20 anni trova oggi una nuova vocazione pubblica e privata e si apre ai cittadini. E’ l’ex Ospedale militare San Gallo, nato come convento e poi utilizzato come ospedale militare dal Ministero della Difesa: un complesso che oggi rinasce con un mix di residenziale, direzionale, ricettivo e commerciale, rilanciando la riqualificazione di un intero isolato, interessato anche da altre trasformazioni come la nuova Scuola di Governance internazionale dell’Istituto universitario europeo già insediata a Palazzo Buontalenti e il tratto di tramvia che collegherà il centro storico con le altre linee, per la quale sono partiti i cantieri.

Il Progetto unitario convenzionato è stato oggi approvato dal Consiglio comunale, dopo l’ok della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re. Il comprensorio San Gallo rientra nell’accordo del novembre 2014 con Demanio e Ministero della Difesa per la razionalizzazione e valorizzazione di alcuni immobili militari presenti nel territorio comunale.

La somma dovuta dal privato come monetizzazione è di 630mila euro e andrà a finanziare il restauro e la riqualificazione dello Sferisterio per 300mila euro; la riqualificazione dell’ingresso principale del Mercato Centrale di San Lorenzo per 100mila euro e la riqualificazione e manutenzione straordinaria della Scuola primaria Lavagnini per 230mila euro; inoltre, un’unità immobiliare di 150 mq sarà ceduta gratuitamente al Comune per la realizzazione di una ludoteca.

Con l’intervento, il complesso potrà poi aprirsi ai cittadini grazie agli impegni sottoscritti dall’operatore per l’apertura al pubblico del Cortile degli Allori e dalla ex Chiesa di San Clemente, anche con visite guidate in occasione delle ‘Domeniche del fiorentino’, e la concessione in uso gratuito all’Amministrazione comunale del teatro anatomico situato nel blocco A per almeno un giorno al mese. Il privato si impegna inoltre a inserire attività aperte al pubblico, massimizzando l’utilizzo dei piani terra collegati agli spazi ad uso pubblico, ma anche a realizzare nei propri parcheggi privati un’adeguata dotazione di colonnine di ricarica elettriche e spazi per bici e mezzi sostenibili.

Tutto il progetto dovrà prevedere l’inserimento di aree verdi, pareti verdi o tetti verdi per una migliore fruizione delle aree a uso pubblico. Per la quota di destinazione residenziale, è previsto l’obbligo di non insediare per 10 anni affittacamere, Bed and Breakfast, case e appartamenti per vacanze. Tra le prescrizioni legate all’interno, la realizzazione di una connessione trasversale tra via Cavour e via San Gallo e l’apertura dello spazio in corrispondenza di via Cavour in modo da garantire la fruizione pubblica del complesso; l’utilizzo dei piani terra prospettanti gli spazi di uso pubblico per funzioni compatibili e il reperimento di parcheggi. Inoltre, l'operatore verserà al Comune un contributo di 580mila euro destinato a finanziare interventi di housing sociale.

“Dopo Palazzo Buontalenti, un altro complesso del centro storico sull’asse Cavour-San Gallo si apre alla città - ha detto l’assessore Del Re - con funzioni pubbliche e private, che porteranno nuova vita in questo quadrante cittadino. Un intervento importante, che porterà anche all’abbattimento del lungo muro su via Cavour per quella permeabilità dell’area con via San Gallo. Questa parte di città potrà poi beneficiare della linea di tramvia, oltreché di un’attenzione alla mobilità sostenibile che abbiamo richiesto all’operatore con spazi per il ricovero di bici e ricarica dei mezzi elettrici. Si aggiunge dunque un tassello importante della rigenerazione a volumi zero di un patrimonio edilizio del centro storico da anni vuoto, con nuovi spazi aperti al pubblico, una ludoteca, spazi eventi e residenze d’artista e un mix di funzioni tra residenze, esercizi di vicinato, uffici e un ricettivo a servizio anche del Palazzo Buontalenti”.

La variante approvata dal Consiglio comunale a giugno 2020 definisce le destinazioni d’uso di progetto: residenziale comprensiva degli esercizi commerciali di vicinato, direzionale comprensiva delle attività private di servizio e commerciale relativa alle medie strutture di vendita e turistico-ricettiva. Non sono arrivate osservazioni alla variante. Il masterplan dell’area si ispira al concept presentato dal gruppo di progettisti composto da Fabrizio Rossi Prodi, Silvia Viviani, Emiliano Diotiaiuti, Tekne, Studio De Vita & Schulze, vincitore del concorso di idee bandito a settembre 2016 dalla società di gestione del risparmio di Cassa depositi e prestiti. I risultati erano stati presentati a marzo 2017. In progetto integra un mix di funzioni, come richiesto dalla scheda del Ruc del 2015, e restituisce alla cittadinanza l’uso di spazi aperti. In particolare, nell’area della ‘testata urbana’ sono previste principalmente funzioni rivolte al pubblico, come attività commerciali di vicinato, ristorazione, sala convegni ed eventi temporanei, servizi alla persona. Nell’area del ‘cuore della cittadella’ sono previste ancora funzioni rivolte al pubblico, come servizi alla persona e strutture commerciali di vicinato. Infine, nell’area della Palazzina Alloggi Ufficiali è prevista al piano terra la funzione commerciale anche di media dimensione; mentre ai piani superiori e nel nuovo edificio frutto della demolizione di strutture esistenti, è prevista la funzione residenziale. Più in generale, il complesso è impostato su un grado di progressiva inclusione degli spazi, dalla zona dei viali verso il centro della città: si passa dalla ‘testata urbana’, dallo spiccato carattere pubblico, al ‘cuore della cittadella’ che assume carattere intermedio fra usi collettivi e uso privato, fino ad arrivare all'area della Palazzina Alloggi ufficiali con vocazione sostanzialmente privata. Per rivitalizzare il tessuto locale, su via San Gallo sono previste al piano terra una serie di attività rivolte al pubblico, attraverso le quali la collettività potrà tornare a riconquistare gli spazi interni del complesso. (sc)

24/05/2022 9.11
Comune di Firenze


 
 


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