MET

Si è svolto questa mattina nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati a Firenze il convegno “Più spazio per l’abitare, verso l’urban housing ”, indetto in occasione del decennale di istituzione del Fondo Housing Toscano gestito da InvestiRE Sgr (Gruppo Banca Finnat) e partecipato tra gli altri dal Fondo Investimenti per l’Abitare gestito da Cdp Immobiliare Sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), dalla Regione Toscana, dalle Fondazioni CR Firenze, Livorno, Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Cassa di Risparmio di Prato.

Il Fondo Housing Toscano rappresenta un unicum nel panorama nazionale dei fondi di investimenti grazie alla costante interazione di cinque componenti: un ampio coinvolgimento degli stakeholder territoriali, la promozione del partenariato pubblico-privato, la gestione unitaria ed integrata tramite il gestore sociale, la sostenibilità ambientale e l’innovazione sociale.

“I primi dieci anni del Fondo Housing Toscano sono un bel traguardo - ha detto Serena Spinelli, assessora regionale all’edilizia residenziale pubblica - e mi fa piacere ricordare come la Regione Toscana abbia avviato questa sinergia già dal 2014, per la realizzazione di interventi di social housing. Un investimento che nel tempo ha confermato la propria strategicità, consentendo di realizzare finora oltre mille alloggi a canone agevolato, con un approccio fortemente orientato alla rigenerazione urbana e all'innovazione. Una portata innovativa che negli ultimi anni ha visto intrecciarsi sempre di più i temi della risposta abitativa a quelli dei bisogni sociali, alla qualità dell'abitare, alle relazioni di comunità, per favorirne la coesione e la capacità di inclusione delle fragilità. Grazie quindi a tutti i soggetti coinvolti che rendono possibile questa collaborazione e questo tipo di risposta ai temi dell'abitare”.

La declinazione del fondo, fortemente voluta come “piattaforma” regionale di investimento, consentirà infatti di rendere disponibili nel territorio toscano oltre 1.200 alloggi in social housing dal 2023, principalmente destinati alla locazione convenzionata, ubicati nelle province di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno. Si tratta di un’area aperta, ma sviluppata con dinamiche unitarie grazie all’individuazione di un soggetto gestionale unico, in grado di presidiare efficacemente il patrimonio immobiliare preservandone performance e valore nel tempo.

L’attivazione e la ricerca costante di partenariati, pubblico-privati, hanno attivato micro-processi di gestione sociale di comunità che, all’interno del macro-processi di rigenerazione urbana, sono divenuti a loro volta incubatori per l’attivazione di risorse aggiuntive instaurando un circolo virtuoso nella gestione del bene comune e quindi permettere di sperimentare il “salto di scala” del sistema collaborativo delle iniziative di social housing verso gli ambiti urbani in cui le iniziative stesse si collocano.

Durante il convegno è stata presentata la pubblicazione “Fondo Housing Toscano: 10 anni di gestione sociale”, contenente tre focus: il social housing come politica abitativa, di Stefano Tossani presidente Advisory Committee del Fondo Housing Toscano; il Fondo Housing Toscano all’interno dell’esperienza F.I.A., di Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di InvestiRE Sgr, e la Gestione Sociale di Tancredi Attinà, general manager di Abitare Toscana srl, gestore sociale del Fondo Housing Toscano. All'incontro ha partecipato anche Matteo Biffoni, presidente di Anci Toscana.