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Comune di Scandicci
Scandicci. Il Libro della Vita, domenica 26 marzo (ore 11) Stefania Auci parla de “Il corsaro nero” di Salgari, “Il gattopardo” di Tomasi da Lampedusa, “I beati Paoli” di Natoli
In Auditorium Centro Rogers, piazza Resistenza (fermata tramvia Resistenza), ingresso libero
Per la rassegna Il Libro della Vita domenica 26 marzo 2023 alle 11 in Auditorium del Centro Rogers in piazza della Resistenza a Scandicci (ingresso libero), Stefania Auci parla de “Il corsaro nero” di Emilio Salgari, “Il gattopardo” di Giuseppe Tomasi da Lampedusa e “I beati Paoli” di Luigi Natoli.

Siamo quindi all’appuntamento con la celebre scrittrice che ha conquistato i lettori narrando le vicende della famiglia Florio fino alla metà dell'Ottocento.

Il suo romanzo I Leoni di Sicilia è stato più di cento settimane in classifica, in corso di traduzione in 32 paesi.
Tutto il potere della passione e delle vicende familiari attraversa anche L’inverno dei Leoni, seconda e conclusiva parte della saga, che ci spalanca le porte del mito dei Florio, facendoci rivivere un’epoca, un mondo e un destino senza pari. Con questo secondo volume è arrivata anche la vittoria del Premio Letterario Bancarella.

La Auci non parlerà di uno ma di ben tre libri che hanno segnato la sua vita: i suoi tre libri del cuore sono infatti:

" IL CORSARO NERO " DI EMILIO SALGARI
Pallido, sempre vestito di nero, il Cavaliere di Roccabruna, Signore di Ventimiglia, divenuto corsaro per vendicare il fratello ucciso a tradimento dal duca Wan Guld, al soldo degli spagnoli, è uno dei personaggi più celebri del romanzo d’avventura italiano. Abbordaggi, battaglie, duelli, ma anche l’amore che colpisce in modo inaspettato.

" IL GATTOPARDO " DI GIUSEPPE TOMASI DA LAMPEDUSA
Siamo in Sicilia, all’epoca del tramonto borbonico: è di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso di regime, mentre già incalzano i tempi nuovi (dall’anno dell’impresa dei Mille di Garibaldi la storia si prolunga fino ai primordi del Novecento). Accentrato quasi interamente intorno a un solo personaggio, il principe Fabrizio Salina, il romanzo, lirico e critico insieme, ben poco concede all’intreccio e al romanzesco tanto cari alla narrativa dell’Ottocento. L’immagine della Sicilia che invece ci offre è un’immagine viva, animata da uno spirito alacre e modernissimo, ampiamente consapevole della problematica storica e politica contemporanea.

" I BEATI PAOLI " DI LUIGI NATOLI
Sullo sfondo di uno dei periodi più agitati della storia siciliana, nei Beati Paoli, si narrano le vicende della famiglia Albamonte della Motta. La trama principale si intreccia con storie secondarie che l’autore inizia e poi abbandona per poi riprendere a sorpresa, i protagonisti sono loro, i Beati Paoli,una leggendaria setta segreta, difensori dei deboli contro lo strapotere e la malagiustizia esercitata dai nobili, si riuniscono nelle segrete che si aprono sotto vicoli e chiese. Lì emettono le loro sentenze, terribili, inappellabili, ma sempre improntate a un senso di equità. Ciò che rende unici I Beati Paoli oltre all’incanto nella lettura – «cominciando a leggerlo ci troviamo costretti a finirlo», sosteneva Sciascia – è la sua estrema modernità che consiste nella perfetta fusione tra le vicende storiche, riportate con maniacale fedeltà, e la vita dei protagonisti con le loro emozioni e passioni. Pochissimi sono i personaggi d’invenzione; l’immaginazione si riversa tutta nel fluire della narrazione e nel «privato» delle figure che via via incontriamo.

Programma e prenotazioni su http://www.librodellavita.net/

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21/03/2023 10.11
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