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Nonostante alcune code dell’inverno, la primavera ha già mostrato il suo volto. Fioriture provvidenziali, aumento delle ore di luce e temperature mediamente più alte, vedono l’aprirsi di nuovi paesaggi. Il bosco in pochi giorni ha cambiato aspetto e colore. Tutto sta rinascendo.
I “nostri” produttori porteranno le loro prelibatezze il 30 aprile prossimo in piazza del Mercato dalle 8.30 alle 14. Torna a Fiesole l’azienda Apicorno con i suoi formaggi di capra e come new entry avremo l’azienda vinicola del Castello di Strozzavolpe.
Come di consueto, alle ore 11 presso lo stand del Distretto biologico e di Slow Food proseguirà il Ciclo di mini-conferenze sui prodotti di eccellenza delle Aziende del Distretto biologico di Fiesole a cura di Gianmarco Mazzanti e Leonardo Galli.
Domenica 30 aprile si parlerà di formaggi a latte crudo, alimento integro, vivo, che mantiene le sue caratteristiche di partenza: nutrienti, vitamine, enzimi, fermenti lattici.
Ne parleremo con Gianni del Caseificio Da Pagliana e con Annette della Latteria di Riccianico.
Il formaggio a latte crudo è molto più di un cibo meraviglioso: è l’espressione autentica di una delle migliori tradizioni gastronomiche. È un’arte e uno stile di vita. È una cultura, un patrimonio. Ma purtroppo è in pericolo di estinzione! In pericolo perché i valori che esso incarna sono in contrasto con la sterilizzazione e la standardizzazione dei prodotti alimentari massificati.
Il latte crudo, dopo la mungitura, non subisce alcun trattamento termico, non viene cioè né pastorizzato né termizzato. È un alimento integro, vivo, che mantiene le sue caratteristiche di partenza: nutrienti, vitamine, enzimi, fermenti lattici. Inoltre il latte crudo trasferisce ai formaggi gli aromi e i profumi delle erbe e dei fiori del territorio, dà valore al lavoro dei pastori, alla manualità dei casari.