Redazione di Met
Concerti Estate 2023 e restauri nella Chiesa di San Procolo
Ferdinando Romano Quartet sabato 23 settembre alle 20
I Musei del Bargello con il sostegno della Fondazione Il Bargello Onlus e in collaborazione con l’Accademia Bartolomeo Cristofori presentano Ferdinando Romano Quartet sabato 23 settembre alle 20. Ferdinando Romano è un contrabbassista, compositore e improvvisatore. Dopo essersi classificato al primo posto nel Top Jazz 2020 come “Miglior Nuovo Talento Italiano” si è imposto sempre di più all’attenzione di pubblico e critica come uno dei musicisti più interessanti della nuova generazione italiana ed Europea. Nel 2021 è stato insignito del prestigioso Premio SIAE per l’originalità delle sue composizioni. “Totem feat. Ralph Alessi”, il suo primo disco da leader, è uscito nel 2020 per l’etichetta norvegese Losen Records e si è posizionato all’ottavo posto nella categoria “Miglior Disco Italiano” nel Top Jazz dello stesso anno. Il disco ha ricevuto ampi consensi internazionali, selezionato tra i migliori album dell’anno in diversi paesi e recensito in tutto il mondo da importanti riviste e magazine online. Recentemente è uscito il suo nuovo disco, “Invisible Painters”, pubblicato per Jam/UnJam e Universal Music, dove unisce l’improvvisazione con la sua passione per la musica elettronica, i sintetizzatori e la musica contemporanea. In particolare la composizione per Quartetto d’archi Madrigale LXI è stato eseguito nell’ambito della rassegna Art of this Century, dedicata a opere le cui partiture erano state danneggiate dall’alluvione di Firenze del 1966, ricostruite e in parte completate dai compositori per essere arrangiati in chiave contemporanea. Per orchestra ha composto I Tetti della città, scritta durante un soggiorno parigino e ispirata a Claude Debussy; l'opera è stata eseguita nell’ambito della rassegna di orchestre giovanili a Palazzo Vecchio a Firenze. Ha lavorato come musicista e autore in ambito teatrale e ha partecipato a registrazioni e produzioni musicali per la Rai e la Radio Televisione della Svizzera Italiana. Ferdinando proviene da studi classici, si è diplomato presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze dove frequenta anche il corso di Composizione Sperimentale. Nel 2015 ha conseguito il Master in Performance con il M. Enrico Fagone presso il prestigioso Conservatorio della Svizzera Italiana perfezionandosi con i più acclamati solisti internazionali come Klaus Stoll (Berliner Philarmoniker), Tim Cobb (Juiliard School, Manhattan School of Music), Michael Klinghoffer (Jerusalem Accademy), Christine Hoock (Mozarteum Salisburgo), Diego Zecharies, Hans Roelofsen (Institute of the Arts, Olanda) e molti altri. Si è esibito con numerose orchestre ricoprendo spesso il ruolo di primo contrabbasso e ha collaborato con l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani e la Swiss Jugend Symphony Orchestra. E' stato finalista in concorsi internazionali e si è aggiudicato il primo premio assoluto al concorso Summa Con Laude di Vienna, esibendosi presso il Muiskverein e la Koncerthaus.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (23-24 settembre 2023), a partire dalle ore 19.00 l'ingresso sarà offerto al prezzo simbolico di € 2,00 - Under 18 gratuito.
Negli ultimi anni, sotto la direzione di Paola D’Agostino, i Musei del Bargello - grazie a un sostegno di oltre 335.000 euro da parte della Fondazione Il Bargello Onlus tramite Art Bonus - hanno potuto finanziare una serie di importanti azioni al Museo Nazione del Bargello: dal restauro delle pitture murali nella Sala Carrand nella Sala degli Avori; dal restauro di alcuni preziosi tessuti, ai controlli statici nei depositi del Bargello, alla diagnostica e restauro nella parete del Paradiso di Giotto e bottega della Cappella della Maddalena che conserva il più antico ritratto di Dante Alighieri; dai riallestimenti grafici, ai contenuti digitali, al sostegno ai giovani ricercatori, fino agli appuntamenti con la presentazione di volumi e con la musica, negli spazi del Museo Nazionale del Bargello.
In particolare la Fondazione Il Bargello Onlus sosterrà il restauro di alcune tele e tavole già nella chiesa di San Procolo, danneggiate dall’alluvione del 1966 e da anni in deposito presso la Soprintendenza, con l’intenzione di ricollocarle in chiesa, negli altari di pertinenza, quando i restauri all’edificio saranno conclusi.
20/09/2023 12.02
Redazione di Met