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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Scandicci. I Carabinieri Forestali trovano un abbandono di rifiuti speciali non pericolosi
Individuati e denunciati i titolari di due ditte responsabili dell'abbandono
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Casciano Val di Pesa (FI), durante un servizio di controllo volto alla prevenzione e repressione dei reati contro l'ambiente, hanno rinvenuto un abbandono di rifiuti speciali in un’area rurale sul greto del torrente Pesa nei pressi della loc. San Vincenzo a Torri, nel Comune di Scandicci (FI).

I Carabinieri forestali procedevano ad ispezionare il cumulo di rifiuti costituito da trenta grossi sacchi neri, al fine di rilevare la presenza di documenti, etichette o altro che consentisse di identificare i responsabili dell’abbandono.

Ispezionando i sacchi abbandonati, è stato accertato che n. 28 contenevano rifiuti speciali non pericolosi costituiti da scarti di pannelli isolanti tipo stiferite prodotti a seguito di opere di efficientamento energetico e n. 02 sacchi contenenti rifiuti speciali non pericolosi derivati da lavori di carattere elettrico, oltre a rifiuti solidi urbani. All'interno di un sacco è stato trovato un documento intestato ad una ditta, il cui titolare ha fornito informazioni inerenti il sito di provenienza degli stessi e la committente dei lavori, la quale, escussa in merito ha fornito i nominativi delle ditte che hanno eseguito le opere di ristrutturazione in un appartamento sito nel Comune di Montelupo Fiorentino (FI).

Dall’interrogazione delle banche dati sono stati individuati i titolari di due ditte e le informazioni acquisite hanno permesso di identificare gli autori dell’abbandono che lavorano in una ditta edile ed in una ditta di impianti elettrici che hanno fatto i lavori di ristrutturazione dell’edificio.

I titolari delle due ditte sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Firenze per violazione dell'art. 256 comma 2 del D. Lgs. 152/06 (Testo Unico Ambientale) che punisce i responsabili che abbandonano o depositano in modo incontrollato rifiuti ovvero li immettono nelle acque superficiali o sotterranee.
Ai responsabili dell'abbandono dei rifiuti non essendo stato accertato danno permanente all'ambiente, saranno impartite le prescrizioni ai sensi dell'art. 318 ter del D. Lgs. 152/06 ai fini del ripristino dello stato dei luoghi e con il pagamento di una cospicua sanzione pecuniaria. 

20/10/2023 14.04
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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