Si è svolto stamani nel Salone Consiliare del Comune di Prato l’incontro tra Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Sindaco di Prato, Matteo Biffoni, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, nominato anche commissario per l’emergenza, con le imprese e i rappresentanti del tessuto economico sociale in rappresentanza delle imprese colpite dall’alluvione. Presente anche la parlamentare Erica Mazzetti.
Dopo gli interventi di apertura del Sindaco Biffoni e del Presidente e Commissario straordinario Giani, è intervenuto il Ministro Tajani, che ha spiegato di essere a Prato in quanto città simbolo di questa emergenza, ma che la sua presenza e il suo intervento, la solidarietà espressa come le misure annunciate, sono rivolte a tutta la Regione Toscana colpita. Dopo aver portato la solidarietà del Governo e il cordoglio per le vittime, ha elencato le misure previste per il momento a sostegno delle imprese colpite.
Le misure ed i fondi stanziati per ora sono, in sintesi, e per tutte le imprese del territorio situate nei Comuni che rientrano nell’ordinanza dello stato di calamità definito dalla Regione Toscana:
- Da parte di SIMEST spa, la società del Gruppo CDP che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività.
- 100 milioni di euro di contributi in conto capitale, a fondo perduto, per tutti i tipi di danni subiti dalle imprese che esportano almeno il 3% (ma anche per terzisti che producono per aziende italiane che poi esportano)
- 200 milioni di euro di mutui a tassi agevolati dello 0,5% in sei anni con un contributo del 10%
- Una moratoria fino a giugno 2024 sul rimborso dei finanziamenti del fondo 394/81 per l’internazionalizzazione delle imprese
- Da parte di SACE, gruppo del MEF che offre alle PMI servizi assicurativi e finanziari:
- Proroghe per i pagamenti ed estensione delle coperture assicurative anche sui pagamenti delle commesse in caso di cambiamento dei tempi di consegna
- garanzia fino a 70% sui finanziamenti per interventi di mitigazione del rischio ambientale ed adattamenti di natura climatica
- Da parte di ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane
- La partecipazione gratuita alle fiere internazionali e agli altri eventi di ICE
- La gratuità per i servizi erogati da ICE nei suoi uffici esteri
- L’inserimento gratuito nella piattaforma di ecommerce di ICE
- La partecipazione gratuita alla nuova iniziativa bonus export digitale plus con Invitalia
Le tre tipologie di misure sono state illustrate, rispettivamente, da Regina Corradini D’Arienzo, amministratore delegato di SIMEST spa; Alessandra Ricci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di SACE; Lorenzo Galan, Direttore Generale di ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Fra alcuni mesi, hanno spiegato gli stessi, potranno essere chiesti ristori anche per i mancati fatturati che verranno documentati.
Questo tipo di ristori, è stato aggiunto, non rientrano sotto il regime “de minimis”.
Per informazioni sulle modalità di accesso e richiesta e per la modulistica, si può già mandare una mail a
export.emergenze2023@esteri.it e presto verranno date informazioni più dettagliate sul sito del Ministero degli Affari Esteri, nelle apposite sezioni.
Sono poi intervenuti Dalila Mazzi, Presidente Camera di Commercio Pistoia-Prato, Daniele Matteini presidente Confindustria Toscana Nord, Maurizio Bigazzi presidenza di Confindustria Toscana, Claudio Bettazzi, CNA Toscana Centro, Daria Orlandi Ance Toscana Nord.
Sono intervenuti anche alcuni imprenditori, per fare domande, chiedere chiarimenti ma anche per testimoniare quanto accaduto e la propria difficoltà e la volontà di ripartire velocemente.
Queste le parole più significative pronunciate dai rappresentanti delle istituzioni intervenuti stamani.
Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni “Sono stati giorni duri, è stato un disastro per tante imprese che hanno avuto danni enormi e per le persone che hanno perso non solo i propri beni ma anche tanti ricordi. Però abbiamo sentito da subito la vicinanza di tutte le istituzioni e questo è importante, dal Governo fino ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Oggi al Ministro noi diciamo che vogliamo ripartire subito: non abbiamo bisogno di molte cose, ma le risorse necessarie devono arrivare velocemente e le procedure essere chiare e snelle. Noi stiamo già coordinando il territorio, se questo sostegno arriverà, noi faremo la nostra parte e ripartiremo subito”.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha ricordato che l’emergenza ha toccato il cuore del manifatturiero toscano, l’area più laboriosa e densamente popolata. La Regione, ha ricordato, ha investito molto in questi anni sulla sicurezza dei fiumi principali, con risultati tangibili, ma l’emergenza di questi giorni mette in evidenza che lo stesso tipo di lavoro dovrà essere fatto sui reticoli minori. Ha poi ringraziato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, custode dell’unità nazionale, per le telefonate ricevute e le 12 regioni italiane che hanno inviato colonne mobili di protezioni civile in supporto.
Il Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, ha spiegato di essere venuto a Prato perché le misure del proprio Ministero, che già stava lavorando al sostegno di imprese di altri territori colpiti da calamità naturali nelle scorse settimane, erano di fatto già pronte, ma che l’incontro di non è risolutivo, si tratta invece di un inizio, di un lavoro che dovrà procedere con l’evolversi della situazione, la maggior conoscenza delle diverse situazioni e dei danni reali etc…
Il Ministro si è anche fatto carico di portare le richieste delle istituzioni e delle aziende pratesi al Consiglio dei Ministri: prima fra tutte la richiesta di sgravi fiscali nell’immediato.
Da tutti poi un ringraziamento corale alle forze dell’ordine, alle associazioni di protezione civile, ai tanti volontari e ai cittadini che si sono rimboccati le maniche per superare questo momento.