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Non-profit in provincia di Firenze
La Protezione Civile dell'Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano in Val di Pesa corre in aiuto della popolazione colpita dall'alluvione
"Siamo stati operativi da subito. Vicini a chi ha bisogno con le nostre volontarie e i nostri volontari"

La Protezione Civile dell'Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano in Val di Pesa si è da subito attivata con i mezzi a disposizione, con volontari pieni di speranza, la speranza di trovare una situazione in cui poter aiutare e ristabilire una normalità.
"Una cosa immensa - commenta a caldo Bruno Raho, Presidente uscente della Protezione Civile in cui opera da oltre vent'anni in affiancamento alla nuova Presidente Barbara Bandinelli - ...la Firenze Nord che arriva fino a Prato, sommersa...". Le operazioni di supporto della PC della Misericordia sancascianese si sono concentrate nelle comunità alluvionate di Campi Bisenzio. Il Governatore dell'Arciconfraternita, professor Marco Poli insieme a tutto il Magistrato hanno espresso parole di encomio per l'abnegazione con cui ogni singolo volontario e dipendente ha contribuito all'aiuto concreto dei cittadini colpiti dall'alluvione.
"Entrare nelle case e vedere le fatiche di una vita distrutte - continua il racconto di Raho con gli occhi lucidi - perché ci sono stati ben 150 cm d'acqua che hanno atterrato mobili e tutto quanto, per poi lasciare una fanghiglia che tutto nasconde e confonde".
E sono stati tanti i volontari che hanno risposto all'appello. Venerdì 3 novembre sono partiti in quattro ma poi sabato erano già otto e domenica 17, un grande cuore che si allarga e si unisce a chi soffre e cerca di portare aiuto fattivo, conforto, tanto lavoro.
Con tre jeep e un furgone, attrezzati di tutto punto: stivali, pala, scopettone, idrovora, secchi, a cercare di portare sollievo, liberare stanze perché la vita ordinaria deve andare avanti: mangiare, dormire, lavarsi...
La Federazione regionale delle Misericordie della Toscana dà l'attivazione e i Confratelli e le Consorelle sono coinvolti contemporaneamente su assistenza alla popolazione, impiego di idrovore ad alta e media capacità di pompaggio, mezzi movimento-terra e squadre di soccorso e logistiche. Lavorano ore e ore, si danno il cambio, si avvicendano, ma non lasciano mai il presidio del territorio, rimane ancora molto da fare per liberare le case dal fango "che quando si solidifica - commenta Valentina Bianchi, volontaria impegnata per la prima volta in un'emergenza così grande - la devi togliere a fatica perché diventa dura come cemento".
Nella giornata di domenica i volontari della PC di San Casciano hanno gestito un condominio di duecento appartamenti, erano tutti scantinati, hanno lavorato anche sotto l'acqua e di notte, con le torce e i punti luce. La priorità viene data alle prime necessità e nel 99% dei casi consiste nel togliere l'acqua. Poi in quei 25 cm di melma rimangono sepolti i ricordi, piatti, posate, fotografie, libri, una vita intera. "Vedere gente che aiuta gente - commenta Tiziano Alba - è commovente. Capire fino in fondo cosa significa solidarietà, e tu sei lì che puoi fare e fare molto".
"Non è vero che siamo gestiti male - ci tiene a precisare Bruno Raho - semmai ci sono persone che vengono volontariamente, e questo è un bene perché c'è bisogno, ma che non sono attrezzate. Non si può venire con le scarpe comode ad aiutare, ad esempio, perché ci vogliono gli stivali...".

La solidarietà e la collaborazione di tutti e tutte è concreta in questi giorni: dopo l’appello che le Misericordie d'Italia hanno lanciato meno di 48 ore fa ai cittadini desiderosi di dare una mano, in centinaia di ragazzi e ragazze, uomini e donne hanno risposto positivamente!
C'è ancora tanto da fare... vuoi aiutarci? Scrivi alla mail: gentealserviziodellagente@misericordie.org per sapere come puoi essere di aiuto nella tua zona. Grazie per l'aiuto che darai alla tua comunità!

10/11/2023 9.36
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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