Il convegno, organizzato dai Club Rotary Filippo Lippi, Rotary Prato e Lions Castello dell’Imperatore, è aperto a tutti gli interessati e prenderà avvio alle ore 10:00, presso l’Aula Magna “Maurizio Fioravanti” della sede.
Gli studi sull’evoluzione umana sono oggi un campo di ricerca fra i più dinamici, che si arricchisce quasi quotidianamente di nuove scoperte, e i modelli dell’evoluzione biologica e culturale umana sono in continuo aggiornamento. Il convegno, offre l’opportunità per un aggiornamento su queste affascinanti tematiche, attraverso l’incontro con alcuni dei massimi esperti.
Lo studio scientifico dell'evoluzione umana è iniziato fra la seconda metà del XVII e la fine del XIX con una serie di contributi e dibattiti di cui furono protagonisti fra gli altri Linneo, Lamarck, Darwin, Wallace, e Haeckel. Pur disponendo ancora di evidenze empiriche molto limitate, quei pionieri dell'antropologia gettarono le basi dello studio scientifico dell'origine degli umani moderni e delle loro relazioni con altre specie di Primati. Da quei primordi lo studio dell'evoluzione umana ha fatto enormi progressi, grazie alla scoperta di una grande quantità di fossili e di manufatti umani preistorici, ma soprattutto grazie all'utilizzazione di tecniche allora inimmaginabili per la datazione assoluta dei reperti e per la loro analisi strutturale. A questi si sono aggiunti metodi di analisi fisica e chimica che permettono di ricostruire la dieta degli antichi umani e di ricavare informazioni sugli stili di vita e sulla mobilità.
Ma è soprattutto dagli studi di genetica delle popolazioni umane e dalle analisi del DNA antico che sono venuti alcuni dei contributi più originali e rivoluzionari nello studio dell'origine, della diffusione geografica e delle antiche vicende demografiche di Homo sapiens e di altre specie umane. Uno dei dati più evidenti che derivano dalla integrazione di informazioni paleoantropologiche, genetiche e paleogenetiche, archeologiche, paleoclimatiche e paleoecologiche, è che il genere Homo è emerso circa due milioni e mezzo di anni fa nell'ambito di un processo evolutivo molto complesso e articolato, che si è svolto in Africa sullo sfondo delle trasformazioni climatiche ed ecologiche che hanno interessato quel continente a partire da circa 7 milioni di anni fa. Gli umani anatomicamente moderni - Homo sapiens - sono a loro volta comparsi circa 300.000 mila anni fa sempre nel continente africano e da lì si sono diffusi su tutto il pianeta, sovrapponendosi a forme umane comparse precedentemente, con le quali hanno intessuto rapporti di competizione ma anche di integrazione genetica e probabilmente culturale.
Programma e locandina a questo link:
https://www.pin.unifi.it/eventi/1352-origini-sulle-tracce-dellevoluzione-umana