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Parte il tavolo Città-Montagna di Anci Toscana, l’organismo fortemente voluto dal presidente Matteo Biffoni per ripensare e riequilibrare il rapporto tra aree interne e aree urbane. Il primo incontro si terrà domattina on line, per favorire la massima partecipazione dei Comuni capoluoghi della regione e di tutti quelli montani.

All’ordine del giorno il tema dei servizi ecosistemici ed in particolare della risorsa idrica. “I modelli di sviluppo non possono più prescindere da una visione basata sul reciproco riconoscimento e sulla condivisione di politiche e obiettivi - spiega Biffoni - Pensiamo ad esempio a Bilancino: l’invaso serve sia i piccoli centri del territorio sia grandi città come Firenze, ma senza che ai primi sia riconosciuto nessun tipo di corrispettivo o di compensazione da parte delle seconde. Invece le politiche per le aree interne devono essere integrate con quelle delle città, perchè tutti i cittadini possano avere le stesse opportunità in termini di servizi, trasporti, scuola, sanità”.

Ad aprire i lavori saranno Matteo Biffoni e Luca Marmo, delegato alle politiche della Montagna di Anci Toscana e sindaco di San Marcello Piteglio; poi interverrà Andrea Tagliasacchi, coordinatore del Tavolo Città Montagna e sindaco di Castelnuovo Garfagnana. Sarà il professor Massimo Rovai dell'Università di Pisa ad entrare nello specifico del tema della risorsa idrica, con una relazione a cui seguirà il dibattito fra i sindaci e gli amministratori, per cominciare a definire gli indirizzi politici e le strategie.

Quello di Prato sarà il primo incontro di una serie, in cui ogni volta verranno trattate tematiche diverse, supportate sempre da un contributo tecnico scientifico che favorisca il dibattito e la conoscenza dei temi. Al termine del percorso di incontri sarà stilato un documento, da presentare come contributo concreto di Anci Toscana ai futuri Stati Generali della montagna.