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“Ogni bambino, ogni adolescente deve sentirsi a casa nella propria città. Deve essere coinvolto, accompagnato, deve vivere in un luogo in cui le sue opinioni e i suoi bisogni fanno parte integrante delle politiche e dei programmi di chi governa. Questo dev’essere l’obiettivo dei Comuni, una sfida a volte difficile ma che è indispensabile accettare: e l’esempio di Prato dimostra che si può fare”. Sono le parole del presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, nel suo intervento al seminario organizzato stamani a Prato con Unicef Italia. Un evento rivolto alle amministrazioni comunali, per condividere esperienze e progetti previsti dai piani strategici nazionali e internazionali su infanzia e adolescenza. Questo, come ha ricordato nel suo intervento la presidente nazionale Unicef Carmela Pace, anche in considerazione dell’approssimarsi dell’esame periodico all’Italia sull’attuazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Biffoni ha ricordato che Prato da poco meno di un mese è diventata Città Amica dei bambini e degli adolescenti, ottenendo l'accreditamento di Unicef. “Un riconoscimento di cui andiamo fieri - ha detto il sindaco - arrivato a conclusione di un lungo percorso, che ha richiesto oltre tre anni di impegno per strutturare processi e meccanismi che fossero di supporto all’amministrazione comunale, con lo scopo di sistematizzare politiche e programmi destinati ai minorenni”. Il percorso prevede la messa a punto di un coordinamento fra gli assessorati per analizzare la condizione dei minorenni presenti sul territorio del Comune, i cui risultati saranno alla base dell’elaborazione di una strategia condivisa con le diverse azioni da attuare, che confluirà nel documento di programmazione del comune (DUP). La creazione di un organismo di coordinamento fra Comune e terzo settore permetterà di condividere la strategia con tutti i soggetti che sul territorio si occupano di bambini e ragazzi e di valutare le politiche e le azioni intraprese. La partecipazione dei bambini e degli adolescenti è elemento essenziale del percorso;.

Durante il seminario, che si è svolto alle Officine digitali Teatro Francesco Nuti ed è anche stato seguito in streaming, si sono susseguiti gli interventi da parte di esperti e tecnici, affiancati da panel in cui alcuni Comuni italiani hanno portato il loro contributo alla riflessione rispetto al tema della programmazione delle politiche per la fascia di età 0-18, partendo da un approccio di lavoro basato sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. I lavori sono stati chiusi dalla sindaca di Talla Eleonora Ducci, delegata AnciToscana per le Poltiche di genere.

L'evento rientra nell'ambito della proficua collaborazione che Anci e Unicef Italia portano avanti da tempo per promuovere azioni di sensibilizzazione sui diritti dei minori, previste dal Protocollo di collaborazione che ha confermato la decennale collaborazione tra le due organizzazioni. La rete dell’Anci si impegna affinché le esigenze delle giovani generazioni siano centrali negli atti di programmazione, negli investimenti, nelle scelte politiche e amministrative dei Comuni, con particolare attenzione alle situazioni più difficili.