E' iniziato oggi, giovedì 21 marzo in Palazzo Medici Riccardi, l'avvio del countdown dei 100 giorni alla partenza del Tour de France da Firenze.
Alle ore 10.40 giovani ciclisti sono partiti dalle Cascine fino a piazza della Signoria, quindi tutti in Piazza della Repubblica dove il Sindaco Nardella e il direttore del Tour Christian Prudhomme con il direttore del Tour de France Christian Prudhomme, l'ambasciatore di Francia in Italia Martin Briens, il Presidente della Toscana Eugenio Giani, il presidente del Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, e il presidente dell'Apt Emilia-Romagna Davide Cassani, ex ct della Nazionale di ciclismo, hanno dato il via al conto alla rovescia dei 100 giorni attivando l'orologio nella piazza che scandisce ore minuti e secondi fino alle 12 del 29 giugno.
In Palazzo Medici Riccardi l'evento "Contro il razzismo... c'è da pedalare" realizzato in collaborazione con Unar alla presenza del consigliere delegato allo sport Nicola Armentano.
Nel Salone de' Dugento, in Palazzo Vecchio, si è svolta nel pomeriggio la presentazione a 100 giorni dalla partenza del Tour de France con il sindaco Dario Nardella, Christian Prudhomme dg Tour de France, Giammaria Manghi capo Segreteria Politica Presidenza Emilia-Romagna e Alberto Cirio presidente Piemonte.
La partenza da Firenze del Tour de France 2024 è fissata per le ore 12 di sabato 29 giugno, con la prima delle tre tappe della Grande Boucle che si svolgeranno in Italia, la Firenze-Rimini (206 km), seguita dalla Cesenatico-Bologna (200 km) e dalla Piacenza-Torino (229 km).
"E' un evento storico, è la prima volta che il Tour parte dall'Italia - ha spiegato Briens - è un momento di festa che ci dà l'opportunità per lavorare insieme".
"Il Tour de France - ha detto Dario Nardella - sarà il faro acceso sulla bellezza della Toscana, con due miliardi e mezzo di contatti media: avremo 4.500 giornalisti, abbiamo dovuto predisporre tutto il Teatro dell'Opera per ospitare le postazioni stampa, e 196 paesi del mondo vedranno Firenze e la Toscana".
Per Eugenio Giani "con il Tour de France Firenze e la Toscana vivranno un momento storico di promozione della loro immagine in tutto il mondo".
"Fu un successo il mondiale di ciclismo nel 2013, e sono sicuro che sarà lo stesso per il Tour de France, assolutamente - ha sottolineato Nardella - Abbiamo previsto di riasfaltare tutte le strade che sono interessate dal Tour. Sarà anche l'occasione per rimettere a posto molte strade e ovviamente dovremo chiedere anche questa volta come per i mondiali l'aiuto dei fiorentini, perché dovranno essere chiusi settori importanti della città sabato 29 giugno".
Sulle strade, da Firenze a Bagno a Ripoli, e poi a Pontassieve, Rufina, Dicomano, "ci aspettiamo tra le 800 mila e le 900 mila persone: sarà un record, e quindi ovviamente ci sarà un grande impegno di tutte le forze dell'ordine, delle polizie municipali, e avremo anche la Gendarmeria francese che accompagnerà il Tour".
Nelle prossime settimane previsto un incontro con tutte le associazioni ciclistiche della città: "Abbiamo investito sulle piste ciclabili, siamo quasi a 120 km di piste ciclabili, ed è una forma di mobilità che può essere utile anche per il turismo. Si parla tanto di turismo slow, sostenibile, e grazie all'attenzione che il Tour de France darà al nostro territorio promuoveremo anche percorsi cicloturistici in tutta l'area metropolitana e in tutta la Toscana".
"Avevamo pensato insieme a Joe Barone - ha detto poi Nardella nel pomeriggio in Palazzo Vecchio - che la partenza agonistica vera e propria del Tour de France avvenisse davanti al Viola Park a due passi dalla casa di Gino Bartali. Voleva essere un omaggio alla Fiorentina, adesso sarà anche un omaggio a Barone".
"Ricorderemo Gino Bartali e Gastone Nencini lambendo il suo Mugello, ma potremmo anche parlare di Fausto Coppi e di campioni come Ottavio Bottecchia". Sarà un tour dei record: "Sono entusiasta e onorato perché il terzo evento sportivo mediatico del mondo dopo le Olimpiadi e Mondiali di calcio si svolgerà in Italia, attraverso tre delle regioni più belle del mondo. Per la prima volta parte dall'Italia e non arriva a Parigi (non accadeva dal 1905), ma nella bellissima Nizza e poi farà da apripista ai Giochi olimpici nella Capitale. E poi passerà in tre siti Unesco, Firenze, Bologna e le Langhe". La bicicletta "non è solo una cosa di sport, ma una vocazione. investiamo sempre più in ciclabilità e in forme di turismo sostenibile"
In allegato le foto di Loriana Curri (Met Ufficio Stampa)
Su https://youtu.be/VMZ9kxcDTg8?feature=shared il
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