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Comune di Certaldo
Trionfo dei valori umani al Teatro Boccaccio di Certaldo per la celebrazione della Festa della Toscana 2023
L'evento regionale si colloca in un contesto più ampio, celebrando ogni anno l'abolizione della pena di morte in Toscana, avvenuta il 30 novembre del 1786 con l'adozione del nuovo codice penale. Assessore regionale Alessandra Nardini: "Il rifiuto della pena di morte e la qualità delle carceri sono tra gli indici principali della civiltà di un Paese"
Al Teatro Boccaccio di Certaldo si è tenuto ieri, martedì 26 marzo, un evento straordinario che ha acceso i riflettori sui valori umani, sull'istruzione pubblica e sulla figura indimenticabile di don Lorenzo Milani. Questo incontro, inserito nel contesto della Festa della Toscana 2023 dal tema "I Care - la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze a 100 anni dalla nascita di Don Milani", ha rappresentato un momento di profonda riflessione e di celebrazione della nostra identità culturale.
L'evento regionale si colloca in un contesto più ampio, celebrando ogni anno l'abolizione della pena di morte in Toscana, avvenuta il 30 novembre del 1786 con l'adozione del nuovo codice penale. Questo ricordo storico non solo commemora un evento cruciale, ma riafferma anche l'impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, valori fondamentali per l'identità toscana e per il benessere di tutta la società.
All'iniziativa hanno partecipato l'assessora regionale all'istruzione Alessandra Nardini, il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini e le due assessore comunali alla cultura e all'istruzione, Clara Conforti e Benedetta Bagni.
Gli studenti della scuola primaria hanno mostrato elaborati, letture e riflessioni, frutto di un lavoro approfondito con i loro insegnanti. I temi centrali sono stati la nostra Costituzione e, in particolare, i diritti sanciti dagli articoli 3 e 34, oltre alla figura straordinaria di don Lorenzo Milani. È stato un momento di crescita e consapevolezza, dove i giovani hanno avuto l'opportunità di esprimere le proprie idee e di confrontarsi con concetti fondamentali per il tessuto sociale.
"Il rifiuto della pena di morte e la qualità delle carceri sono tra gli indici principali della civiltà di un Paese – ha ribadito l'assessora regionale Alessandra Nardini -. Anche da qui passa infatti la considerazione della vita umana come inviolabile e il riconoscimento di una funzione rieducativa della pena. La Toscana è stata pioniera nel mondo nell'abolire la pena capitale e, da allora, è faro di diritti e civiltà. Dobbiamo esserne orgogliose e orgogliosi. Non ovunque però è così. In molte parti del pianeta si ricorre ancora sistematicamente alla tortura e alla pena capitale, si usa la guerra come strumento di oppressione o di risoluzione delle controversie, si mietono quotidianamente vittime innocenti. Dobbiamo continuare a batterci contro questi orrori, facendo vivere i valori e i principi che le madri e i padri costituenti hanno inserito nella nostra Carta: difesa e promozione della libertà, della giustizia, dei diritti, della democrazia e della pace. Quello che sta accadendo nel mondo ci dice quanto la nostra Costituzione sia attuale e quanto sia fondamentale che le bambine e i bambini la conoscano, facendo vivere nel presente e nel futuro gli ideali che essa contiene”.
"Per me è sempre una grande emozione consegnare la Costituzione, che sancisce la possibilità di stare insieme con gli stessi diritti, agli studenti – ha detto il sindaco Giacomo Cucini -. Sono veramente contento di ribadire ancora una volta quanto sia importante che le scuole non solo collaborino, ma continuino a darvi questi elementi di crescita, che vi aiutino ad essere cittadini consapevoli, con coscienza critica e con le proprie idee. I progetti legati alla memoria, alla Costituzione, alla Festa della Toscana hanno un valore didattico importante. Avete fatto delle riflessioni bellissime: oggi ci avete ricordato che la scuola è di tutti e per tutti e che, quando non ci sono i mezzi, è la Repubblica che deve pensare a darci quegli strumenti. Come Don Milani, permettetemi di citare anche il nostro Bruno Ciari, un'altra figura che ha dato una grande svolta al nostro contesto educativo e scolastico".
L'evento ha rappresentato un'opportunità preziosa per ribadire il ruolo cruciale dell'istruzione pubblica nel raggiungimento dell'uguaglianza sociale e per commemorare la figura di don Lorenzo Milani, simbolo di impegno e dedizione alla causa dell'istruzione e della giustizia sociale.
Al termine dell'incontro, ogni studente ha ricevuto in dono una copia della Costituzione italiana, con l'auspicio che diventi per loro un faro nella vita di cittadini liberi e responsabili.
Non sono mancati i saluti e i ringraziamenti da parte della dirigente dell'Istituto Comprensivo Linda Di Ielsi, della dirigente dell'Istituto Maria SS. Bambina Lucia Di Laora e della referente del progetto, la docente Alice Gambassi, che hanno sottolineato l'importanza di eventi come questo nel plasmare le menti delle future generazioni.
Un momento particolarmente toccante è stato quando è stata annunciata la traduzione in braille di una delle Costituzioni, a beneficio di una studentessa non vedente. Questo gesto ha sottolineato ancora una volta l'inclusività e la volontà di garantire a tutti pari opportunità di apprendimento e partecipazione.

27/03/2024 11.45
Comune di Certaldo


 
 


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